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21/05/2014 14:30:00

Concessioni demaniali marittime: l’Amministrazione chiede un incontro urgente alla Regione

L’Amministrazione Comunale di Favignana, nella sua duplice veste di soggetto gestore dell’Area Marina Protetta "Isole Egadi", ha formalmente richiesto ieri, con una nota indirizzata al Demanio Marittimo della Regione Siciliana, la sospensione dell’iter per il rilascio di concessioni demaniali marittime finalizzate “all’ormeggio di unità da diporto”.

Tale richiesta, inoltrata per avviare un esame approfondito dei problemi del porto dell'isola, razionalizzando gli spazi destinati all’ormeggio delle barche anche in una logica di migliore gestione ambientale, si è resa necessaria perché alcune istanze risultano in contrasto con l’ordinanza della Capitaneria di Porto di Favignana, che destina l’area esclusivamente “all’utilizzo per l’ormeggio di piccole imbarcazioni e natanti da diporto ad uso locazione e noleggio”.

L’Amministrazione, dunque, evidenzia che non ricorrono i termini normativi per il rilascio delle concessioni e segnala inoltre che, poiché l’area in questione rientra nel sito Natura 2000 SIC ITA 010024 "Fondali dell'Arcipelago delle Isole Egadi", nell’ambito dell’istruttoria per il rilascio delle stesse, deve essere espletata positivamente la procedura – che è obbligatoria per legge - della valutazione d’incidenza per la quale è competente il Comune per conto del Servizio 1 VAS-VIA dell’Assessorato Regionale (che non risulta essere stato coinvolto nell’iter).

 

Delle concessioni demaniali nelle aree portuali ricadenti nel Comune, l’Amministrazione si è occupata ampiamente, sottolineando già in passato che il Piano del Demanio Marittimo è giacente all’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente ed è già stato approvato dal Consiglio Comunale.

<Chiediamo all’Amministrazione Regionale un riscontro urgente su questi aspetti – dice il sindaco Giuseppe Pagoto - e l’eventuale inoltro delle relative documentazioni per l’espressione dei pareri di legge da parte nostra. L’eventuale rilascio di atti concessori in assenza dei prescritti pareri o in difformità dalle ordinanze vigenti, configurerebbe gravi violazioni procedurali e di legge, soprattutto tenendo conto che le concessioni richieste insistono anche nell’Area Marina Protetta "Isole Egadi">.