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20/05/2014 12:05:00

Alimenti: Coldiretti Sicilia, no a eliminazione data scadenza dai cibi

  "Un attentato alla salute dei consumatori". E' questo l'allarme lanciato dal presidente e dal direttore della Coldiretti siciliana Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione in merito alla richiesta da parte di alcuni paesi dell'Unione europea di eliminare la data di scadenza dai cibi. La riunione del Consiglio agricoltura dovrà infatti discutere le proposte avanzate da Olanda e Svezia, con il sostegno di Austria, Germania, Danimarca e Lussemburgo, di esenzione dell'obbligo di indicare in etichetta il termine minimo di conservazione per prodotti come pasta, riso e caffè, attraverso l'estensione dell'allegato X del regolamento UE 1169/2011. "Si tratta di un colpo di mano dei paesi del Nord Europa che vogliono livellare il cibo con la scusa della crisi - commentano da Coldiretti Sicilia - Il cibo non è per sempre ma ha un normale ciclo di vita che dev'essere stampato a chiare lettere sui prodotti". "Il Termine Minimo di Conservazione (TMC) - sottolineano ancora Chiarelli e Campione - è stato introdotto a garanzia dei consumatori. La data di scadenza vera e propria è la data entro cui il prodotto deve essere consumato ed anche il termine oltre il quale un alimento non può più essere posto in commercio". "Attualmente - spiega la Coldiretti - solo pochi alimenti hanno una scadenza prestabilita dalla legge come il latte fresco (7 giorni) e le uova (28 giorni). Per tutti gli altri prodotti la durata viene stabilita autonomamente dagli stessi produttori, in base ad una serie di fattori che vanno dal trattamento tecnologico alla qualità delle materie prime, dal tipo di lavorazione e di conservazione per finire con l'imballaggio".