Quantcast
×
 
 
16/05/2014 06:30:00

Ente Luglio. Polemiche dopo le dimissioni di Bosco. Salone: "Esposto a Corte dei Conti"

Non bastano i pasticci combinati dalla Regione con l’abolizione delle Province. Non bastano i momenti di incertezza economica per tenere alta la tensione sull’Ente Luglio Musicale di Trapani.
Perchè adesso c’è da rifare il management dell’Ente, dopo le dimissioni da consigliere delegato dell’avvocato Gino Bosco. Dimissioni che sono state anticipate e seguite da polemiche. Su tutti i fronti. Non sbatte la porta Bosco, ma se ne va “con la consapevolezza di aver fatto un buon lavoro. Lascio l’Ente in buone condizioni dal punto di vista economico, grazie all’opera di risanamento di bilancio che abbiamo fatto in questi anni. Le mie dimissioni non sono dovute alle polemiche di questi giorni, ma sono maturate lentamente, visto che non si sono concretizzate alcune condizioni”. Però la sua gestione è stata messa sotto accusa. Ultimo in ordine temporale dal consigliere comunale di Trapani Francesco Salone, che ha presentato un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale nei confronti di Bosco e del sindaco di Trapani Vito Damiano. “La vicenda del licenziamento di una dipendente, della causa di lavoro e delle successiva riassunzione a seguito del giudizio in cui l'Ente Luglio Musicale è soccombente, con danno per lo stesso Luglio e forse anche per il Comune, non può definirsi conclusa sol perché l'avvocato Biagio Bosco ha rassegnato le dimissioni” scrive Salone. “Nell'esposto denuncia chiedo anche di accertare le responsabilità del sindaco Vito Damiano, che ritengo certe e conclamate dal punto di vista politico- continua il consigliere comunale. Più complessa la valutazione dal punto di vista tecnico giuridico che, ovviamente, lascio alla magistratura contabile”.
Le dimissioni hanno suscitato la reazione dell’ex sindaco di Trapani, attuale consigliere comunale e deputato regionale, Mimmo Fazio che dice «piuttosto che dimissioni per impossibilità di prosecuzione della attività quella dell'avvocato Bosco mi sembra una fuga da paura di responsabilità dopo aver provocato danni all'Ente».
Botta e risposta a distanza. La lettera di dimissioni di Bosco, in cui accusava il consiglio comunale di non aver aiutato in questi mesi difficili l’Ente Luglio, non è piaciuta a èe a Fazio nè a Salone. “Le sue dichiarazioni mi appaiono profondamente contraddittorie - commenta Fazio - da un lato lamenta l'impossibilità di operare stante la situazione economico finanziaria dell'Ente, a causa del mancato trasferimento della dotazione dell'ex socio Provincia; dall'altro afferma di aver ben operato lasciando un bilancio risanato con una liquidità di cassa di 150mila euro. Delle due l'una: o ci sono i soldi, o non ci sono”. Per Fazio, che ha auspicato una commissione d’inchiesta sull’Ente Luglio in consiglio comunale, Bosco dovrebbe spiegare alcune cose sul bilancio.
“Perchè sotto la sua gestione il Luglio Musicale ha arbitrariamente rettificato il consuntivo 2011,  rinunciando ad un credito vantato nei confronti della Provincia come ho rilevato in una interrogazione, e perché ha proceduto ad un licenziamento risultato in sede giudiziaria illegittimo con conseguenze economiche per l'ente ancora da quantificare?”.
“Non voglio escludere a priori che, da parte del Consiglio comunale tale distrazione possa esserci anche stata - commenta invece Salone - ma sento di poter affermare che, se essa vi è stata, ha assunto specularmente la supponenza e l'indifferenza con le quali i vertici dell'ente hanno interloquito (anzi, non hanno interloquito) con il consiglio comunale. Invero una caduta di stile "istituzionale"che dall'avvocato Bosco non ci saremmo mai aspettato”.
I bilanci intanto stanno per essere messi online dall’Ente Luglio, “così chi vuole andarli a controllare è libero di farlo”, dice Bosco. Che ieri, in una intervista a Tp24.it, Gino Bosco ha spiegato i motivi della sue dimissioni ed è rimasto seccato dalle polemiche. “L’inchiesta sui conti dell’Ente Luglio? L’ho fatta io quando mi sono insediato, ripianando il bilancio e portando il 2013 col segno più. La commissione d’inchiesta auspicata da Fazio deve riguardare l’attività dell’Ente Luglio sotto la mia gestione o gli anni precedenti? Fazio avrebbe poche commissioni d’inchiesta da fare essendo stato presidente dell’Ente Luglio Musicale per dieci anni circa. I conti quindi li dovrebbe conoscere”. Ma uno dei motivi per cui Bosco è andato via è Vigna Verde, la cantina confiscata alla mafia, che l’ex consigliere delegato dell’Ente Luglio voleva utilizzarli come magazzino e sede di laboratori teatrali. “A quanto pare le buone iniziative dalle nostre parti danno fastidio, suscitano l’invidia e il prevalere della mediocrità. Quando si parla di attività virtuose che possano nascere sulle ceneri della criminalità evidentemente a qualcuno non piace”.
Dopo i pasticci economici e burocratici legati alla abolizione delle province l’Ente Luglio, insomma, è ancora in fibrillazione. In questi giorni dalla commissariata provincia di Trapani sono stati liquidati circa 8 mila euro per far fronte alla rata di un mutuo.
Intanto sulla querelle è intervenuto anche il sindaco di Trapani Vito Damiano smentendo le voci che volevano il maestro Vincenzo Marroni D’Alberti prendere il posto di Bosco alla guida dell’Ente Luglio. D’Alberti, pianista, trapanese con una lunga esperienza di  docente internazionale, in Germania, candidato con i Verdi alla poltrona di sindaco della città nel 2012, sarà invece il direttore artistico del Luglio Musicale. “Non ho dormito la notte pensando a questo incarico prestigioso” ha affermato D’Alberti.



Native | 2024-10-02 09:00:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/24-03-2021/1616566080-0-etna-un-altra-eruzione-fontane-di-lava-e-boati-il-video.jpg

Vendere casa: quanto tempo ci vuole?

Tra le varie domande che si pone chi mette in vendita una casa o un appartamento di sua proprietà, quella relativa alle tempistiche è certo una delle più comuni. Il tempo necessario per portare a compimento la vendita di un...