Gentilissimo Direttore Dott. Giacomo Di Girolamo,
Le scrivo per ringraziarLa per la pubblicazione della mia lettera del 15/04/2014, avvenuta sul suo quotidiano on line il 24/04/2014, in cui si rilevavano due commenti: uno del Sig. Montalto Ignazio e l’altro del Sig. Solerosso i quali hanno espresso parole confortanti.
Con l’occasione, desidererei ringraziare pubblicamente i suddetti soggetti per essermi stato così vicino, anche se non li conosco personalmente.
Ricordo che è compito di chi rappresenta le Istituzioni dare a chi urla il proprio dolore, con la paura che rimanga inascoltato nel silenzio (avvolte assordante) della cieca e sorda burocrazia, delle risposte certe che possano, quanto meno, alleviare, se non l’uomo, almeno il cittadino che chiede con forza Giustizia.
Le sofferenze patite nel vedere calpestata la memoria di mio figlio Leonardo da ritardi, lungaggini burocratiche, sterili corrispondenze piene soltanto del vuoto significato di un insensibile burocrate, si sono aggiunte al già presente dolore dovuto alla perdita stessa.
Allo stato attuale, e desidero rappresentare ciò pubblicamente, solamente il Sig. Questore di Trapani, Dott. C. Esposito, mi è stato vicino sia come uomo delle Istituzioni sia come persona “UMANA”, allorquando altri Enti ed altri rappresentanti, sebbene a conoscenza del grave e tragico fatto luttuoso, ancora oggi non hanno avuto la benché minima sensibilità a manifestare la loro vicinanza anche con una parola di conforto.
Le comunico, infine, che sono a conoscenza che in questa via Trapani in passato è avvenuto un altro incidente stradale molto violento tanto che un giovane di venticinque anni è stato trasportato in ospedale in gravissime condizioni.
In un articolo pubblicato sul Giornale di Sicilia in merito al suddetto evento riscontravo un accenno all’evento che ha interessato la mia famiglia, e subito ho capito che si trattava di mio figlio Leonardo Di Giovanni, nato a Marsala l’ 01/04/1980 (diversamente abile) laureato con 110 e lode, lavoratore.
Tutto ciò non mi sembra giusto, in quanto ritengo che anche la stampa si dovrebbe interessare di più e verificare puntualmente la miriade di incidenti, molti dei quali mortali, seguendo passo passo tutti gli sviluppi del caso.
Tanto è vero che, nel mio caso, a distanza di quattro anni non si è venuto a capo di nulla.
Lo Stato dovrebbe tutelare maggiormente queste persone “diversamente abili”!!
Tengo a precisare che a mio modesto avviso l’ 11/11/2010 è stato commesso un delitto molto grave, stante che ancora ad oggi sono in attesa di risposte da parte di chi ha fatto i rilevamenti del caso e pertanto mi ritengo offeso e insoddisfatto!!
Con i massimi sensi della mia stima porgo Distinti Saluti
Cav. Di Giovanni Antonino