Il governatore, Crocetta, invia una lettera aperta ai sindaci, esasperati per la difficile situazione che stanno attraversando. Come, del resto, anche ieri hanno confermato in commissione Bilancio dove sono stati sentiti i responsabili dell'Anci-Sicilia. Sembra che Crocetta si sia rivolto direttamente ai sindaci per scavalcare l'Anci di Orlando. Non a caso, Crocetta porge loro la mano (da collega a collega) partendo dalla sua esperienza di amministratore del comune di Gela con un messaggio alquanto eloquente: «Me la sono cavata da solo stringendo i denti e tirando dritto, senza inalberarmi in conflitti con le altre istituzioni».
Poi un consuntivo su quanto si è fatto durante la sua gestione a capo della Regione con riferimento anche ai tagli. Sull'immediato futuro: «È mia intenzione, asieme all'assessore all'Energia, dare ulteriore impulso in materia di decentramento dei servizi idrici e dei servizi legati alla gestione dei rifiuti, consentendo così a tutti di poter avviare le politiche più corrette per il proprio Comune. Così come all'interno della legge che prevediamo sui Liberi consorzi, vogliamo snellire tutte le autorizzazioni per trasferire più potere decisionale ai Comuni». Crocetta propone ai sindaci «una nuova linea attraverso un rapporto di collaborazione».
E sui trasferimenti ai Comuni? Crocetta: «Il ritardo, ormai superato per mia decisione del pagamento ai comuni della quarta rata del 2013 e della prima del 2014, sono state legate alle difficoltà di 41 Comuni che avevano chiesto un'anticipazione alla Regione per il pagamento dei debiti con gli Ato e che non hanno versato le somme. Su questo stiamo intervenendo attraverso una legge specifica, che permetterà la dilazione dei pagamenti in dieci anni. Negli stanziamenti delle spese correnti abbiamo mantenuto gli impegni degli anni precedenti e rafforzato i finanziamenti nei confronti dei piccoli Comuni, fortemente in difficoltà».
In riferimento alle risorse mancanti: «È intendimento del governo rimpinguare con la manovra complessiva di variazioni di Bilancio che sarà proposta dopo l'approvazione del rendiconto finanziario, che per la prima volta dopo diversi anni registrerà un attivo di circa cento milioni»
I rappresentanti dei sindaci lamentato la mancanza di dialogo col governo? Crocetta replica: «Nessuno (il riferimento all'Anci appare chiaro, ndr) mi ha chiesto un incontro, ma qualcuno ha continuato a chiedere commissariamenti, come se oggi un commissariamento potesse risolvere i problemi e non invece aggravarli». La conclusione è un appello: «Sono convinto che ce la faremo, attraverso una politica di dialogo e coesione, sapendo che in Regione c'è un sindaco che capisce bene i problemi dei Comuni e vuole risolverli. Sono convinto che tutti i sindaci sanno che, per risolvere i problemi delle loro città, si devono risolvere i problemi della Sicilia. Le questioni sono legate, non esistono scorciatoie, insieme affrontiamo il rilancio con riqualificazione della spesa e rigore. Vi ringrazio per la collaborazione che avete dato finora e per quella piu intensa che potremo sviluppare nei prossimi giorni».