Una petizione popolare per realizzare una vera e concreta lotta all’evasione fiscale in Italia. L’iniziativa, lanciata dalla Uil a livello nazionale, è stata presentata stamattina a Trapani nel corso di una conferenza che si è svolta nella camera sindacale territoriale Uil di via Nausica.
A spiegare i dettagli dell’iniziativa sono stati il presidente nazionale del Caf Uil Giovanni Angileri e il segretario generale della Uil Trapani Eugenio Tumbarello.
“La petizione – afferma Angileri - contiene cinque proposte concrete, cinque provvedimenti, che l’Unione italiana del Lavoro chiederà di varare al Governo e al Parlamento per il recupero delle imposte non versate. Le proposte nel dettaglio sono: l’estensione del contrasto di interessi; la creazione di una struttura esclusiva per l’accertamento; la revisione e l’inasprimento del sistema sanzionatorio; il potenziamento del ruolo degli enti locali; l’elevazione a rango costituzionale dello Statuto dei Diritti del contribuente. Secondo i dati in nostro possesso ogni anno, oltre 180 miliardi di euro di imposte vengano tolte alla collettività. Tale denaro, se recuperato, permetterebbero di ridurre in maniera sostanziale le tasse a lavoratori dipendenti e a pensionati”.
Sottoscrive la petizione è semplice, come chiarisce il segretario Tumbarello: “Per firmare la petizione basta collegarsi al sito www.uil.it e compilare l’apposito modulo. In alternativa, ci si può rivolgere a una qualsiasi delle strutture Uil sul territorio provinciale. Si può aderire entro il prossimo 30 giugno. Contiamo di significare un’importante sostegno a questa iniziativa”.