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01/05/2014 06:30:00

Salemi. E’ nato un gruppo di giovani che guarda con speranza a Tsipras

La vera novità politica di questi giorni, nonostante le attenzioni siano tutte rivolte al balletto dei nomi aspiranti alla prima carica cittadina,  ci sembra essere la nascita di un gruppo di giovanissimi, che, nel nome del leader greco Alexis Tsipras, cominciano a provare il gusto della Politica. Quella vera, mi precisano subito, quella con la “P” maiuscola, liberi da ogni condizionamento e strumentalizzazioni di vario tipo. Quando abbiamo deciso di incontraci in un bar della periferia, l’intervista si è trasformata subito in una piacevole e appassionata conversazione. Per qualche ora abbiamo respirato il profumo della libertà e sentito il calore delle idee. In una città sorniona e conformista, dove tutto sembra procedere secondo tracciati precostituiti, la nascita spontanea di una aggregazione di giovanissimi liberi pensatori è da esaltare e valorizzare. Non a caso, durante l’incontro, non siamo passati inosservati. Più di uno, incuriosito, si è pure avvicinato, tentando carpire qualche “segreto” che non c’era. Quindi ben venga la loro iniziativa. Segno che qualcosa comincia a muoversi.  E lo diciamo, a prescindere dalla condivisione dalle idee e dai propositi che intendono attuare e realizzare. Diciamola tutta! Gli occhi vivaci e indagatori di questi ragazzi, per un istante, mi hanno fatto rivivere le magiche sequenze del film di Peter Weir “L’attimo fuggente”. Da cosa sono stati spinti? Qual è stata la molla che li fatti decidere a stare insieme. Domando loro. Sono rimasti affascinati, dall’ “idea di rifondare l’Europa diffusa un giovane leader di una terra sottomessa alle banche così come la nostra. Si tratta di Tsipras, giovane leader di Syriza (principale partito greco), è stata  la risposta all’unisono. Non sopportano questo tipo di Europa, dicono. E aggiungono che “la Grecia sta rappresentando, insieme ad Italia, Portogallo e Spagna, la vera faccia della crisi europea e mondiale. Le banche tedesche hanno prestato diverse centinaia di miliardi di euro negli ultimi anni ma il 98% del prestito e’ servito per risanare il debito pubblico. Eppure la Grecia riesce a guardare con speranza al recupero e alla rinascita grazie proprio a Tsipras che si appresta a vincere le prossime amministrative avendo portato il proprio partito a ricevere attualmente la maggioranza del consenso.”  Il messaggio che il leader ha lanciato ai popoli d’Europa è piaciuto tantissimo specialmente quando “parla di reddito minimo, di abolizione o comunque di rivedere i debiti pubblici (basta vedere la Germania che riuscì ad eliminare il proprio debito, che era il più alto, subito dopo la guerra), si parla di una BCE che sia una vera e propria banca al servizio degli stati e non del singolo stato tedesco. Una posizione questa”- precisano- “alternativa a quelle del PD che del M5S. In contrapposizione al PD perché hanno scelto un leader tedesco anche se in contrapposizione alla politica tedesca. In contrapposizione col M5S che ha intenzione di riformare l’Europa ma ha anche l’impensabile idea di uscire, oggi, dall’Euro. Il coordinatore del gruppo Nicola Mezzapelle, studente in medicina, accompagnato Michele Ferro, maturando liceale,  Salvo Mirabile, studente in ingegneria e Andrea Amante, aspirante avvocato, al momento di lasciarci mi prega di sottolineare che loro sono “autonomi dagli apparati partitici, in cui i militanti dei partiti sono una risorsa e non un limite, in cui ogni candidato è il candidato di tutti”  e che loro si sentono di fare parte integrante di “un progetto di ampio respiro, fatto da persone, uomini e donne, che vogliono essere padroni del proprio destino e impegnarsi a costruire insieme una rivoluzione possibile."

Il tutto mentre a meno di ventiquattro ore dal termine ultimo per la presentazione delle candidature e liste non si conosce il loro numero esatto. Qualcuno era dato in ritirata fino al pomeriggio inoltrato. Ma a tarda notte, la conferma. Si ripeterà lo stesso scenario della precedente  elezione. Saranno nuovamente in sette a contendersi la prima carica cittadina. Il numero sette, a questo punto, sembra essere ormai diventato il numero magico di Salemi. Come si sa, si tratta di  un numero da sempre avvolto da un alone di mistero, intriso di sacralità e denso di una ricchissima simbologia, che lo connota sin dall'antichità. Dai Pitagorici fu considerato simbolo di santità. I Greci lo chiamarono venerabile, Platone anima mundi. Presso gli Egizi simboleggiava la vita. Nella Bibbia è il numero dei giorni che Dio impiegò per realizzare la sua creazione. Ma sette sono anche i bracci della Menorah, il candelabro che la Massoneria custodisce come un oggetto iniziatico. Rimane da chiedersi cosa rappresenti per questa città.

Franco Lo Re