“Insensata la costruzione di un anfiteatro presso le ex cave Cappuccini ad Alcamo, nello stesso luogo in cui sono stati ritrovati reperti fossili unici e rinvenuti per la prima volta in Sicilia”. Così il Movimento cinque stelle sul progetto che interesserà l’area. “Non comprendiamo quanto la realizzazione di questa nuova opera possa essere utile in quel luogo” continuano i 5stelle. “Si tratta, infatti, di un sito molto importante dal punto di vista geologico e paleontologico – afferma la deputata M5s all’Ars Valentina Palmeri – nel quale sono stati ritrovati reperti unici quali l'elefante nano, il ghiro gigante, carapaci e uova di tartarughe, risalenti a centinaia di migliaia di anni fa”.
Lo stesso comune di Alcamo aveva partecipato nel 2007 alla pubblicazione del libro “Il travertino di Alcamo - proposta di istituzione di un geosito”; e il Ministero dell'Ambiente, attraverso l'Ispra (Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale), ha inserito il geosito delle ex cave Cappuccini all'interno dell'elenco ufficiale dei geositi nazionali già nel 2010; fra l'altro il PRG di Alcamo ha individuato le ex cave Cappuccini come area di interesse paleontologico.
“Insomma – conclude Palmeri - la cava dismessa di travertino, sita in contrada Cappuccini, presenta tutte le caratteristiche fondamentali per la promozione del geoturismo nel nostro territorio; aspetto sul quale sarebbe corretto investire piuttosto che costruire l'ennesima cattedrale nel deserto”.
I Cinquestelle ricordano che le ex cave di travertino di Alcamo rappresentano un sito eccezionale, e al momento unico, in particolare, per il tipo di rapporti stratigrafici che vi si possono osservare e per la ricostruzione delle vicende geologiche che hanno interessato l'evoluzione degli elefanti di taglia ridotta che hanno popolato la Sicilia per diverse centinaia di migliaia di anni.