C’è Caterina Chinnici, e non Giusi Nicolini, come capolista del Pd per le Europee. Così è emerso dalla direzione nazionale a Roma. Nulla da fare per Beppe Lumia, cui veniva contestato il limite dei tre mandati, ma in lista “salta” anche Antonello Cracolici, oltre a Sonia Alfano. In lista l’assessore alla Formazione Nelli Scilabra. Chiudono la “squadra” Marco Zambuto, Giovanni Barbagallo e Tiziana Arena. Tra Crocetta e Fausto Raciti scintille anche in occasione della scelta del capolista. “Pensi alla gente che ha in giunta”, il senso delle parole di Raciti che ha così risposto alle perplessità mosse da Crocetta nei confronti di Caterina Chinnici. Dopo l’iniziale inserimento del proprio nome in lista, Fausto Raciti, ha chiesto una modifica: “Come segretario regionale del Pd in Sicilia ho ricevuto mandato per fare la lista delle elezioni europee. Un lavoro che ho scrupolosamente fatto e svolto. Ora propongo una modifica sostanziale della lista: chiedo che il mio nominativo venga cambiato e sostituito con quello di Antonello Cracolici”, ha detto Raciti intervenendo alla direzione nazionale del Pd. Scelta criticata dal governatore della Sicilia, Rosario Crocetta “Antonello Cracolici non è estraneo ai conflitti interni nel partito siciliano”, ha notato Crocetta. Dalla parte di Raciti il deputato del Pd Matteo Orfini: “Mi sembra ci sia un capriccio di corrente, è giusta la scelta di Raciti”.
CROCETTA. “Il Pd con me ha giocato ultimamente allo sfascio, dalla composizione della Giunta alle Europee…”. Lo ha detto all’Adnkronos il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, tornando a parlare dell’ennesimo strappo che si è consumato oggi in direzione Pd. Il governatore, parlando dell’esclusione dalle candidature di un nome ‘eccellente’ come quello di Antonello Cracolici, spiega: “Sono vittime del loro stesso meccanismo del veto…”. E ribadisce che alla fine “per porre il veto alla candidatura di Beppe Lumia, ha subito il veto lo stesso Cracolici”. Sul tweet di fuoco scritto dallo stesso Cracolici dopo l’esclusione dalla lista insulare, in cui parla di una “vendetta mafiosa” subita dal “duo Crocetta-Faraone”, dice: “Capisco il momento di dolore, è accecato dalla rabbia”.
CHINNICI E CROCETTA. “Caterina Chinnici è figlia di magistrato ucciso dalla mafia, ma io questa scelta la mediterei”. Lo ha detto il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta intervenendo alla direzione nazionale del Pd. Caterina Chinnici è stata proposta come capolista nelle isole ma per il governatore Crocetta “sarebbe stato meglio scegliere Giusy Nicolini, sindaco di Lampedusa, Chinnici è stata assessore con Lombardo, condannato per mafia”. A difesa di Chinnici è intervenuto il segretario regionale del Pd siciliano, Fausto Raciti: “Chinnici ha una fedina penale immacolata, Crocetta verifichi la sua giunta”.
CRACOLICI. “Ho subito la vendetta trasversale tipicamente mafiosa dal duo Crocetta-Faraone. Non sarò in lista ma continuerò in Regione”. Lo scrive su Twitter il deputato Pd siciliano Antonello Cracolici dopo l’esclusione dalla lista del Pd alle Europee. Il cinguettio di Cracolici alimenta le tensioni in atto nel Pd siciliano dopo il varo del Crocetta bis, frutto dell’asse tra Crocetta e il componente della segreteria nazionale del Pd Davide Faraone. Circa la metà del partito in Assemblea ha già fatto sapere che starà all’opposizione. Cracolici è stato escluso dalla lista per le Europee della Circoscrizione Sicilia-Sardegna approvata dalla direzione nazionale del partito.