I candidati siciliani del Pd nella circoscrizione delle Isola, la quinta, per le europee del 25 maggio, sono davvero tanti. I posti, invece, pochi. C’e’ ressa, e questo non ha precedenti alle urne per Strasburgo.
Ai quattro candidati scodellati dalla direzione del partito – Antonello Cracolici, Giovani Barbagallo, Marco Zambuto a l’ennese Tiziana Arena – si affiancano e sovrappongono nomi importanti: Caterina Chinnici, Sonia Alfano, Mila Spicola. E Giuseppe Lumia, che resta in stand by.
La partita si gioca su due tavoli, quello siciliano, solo formalmente “chiuso”, e l’altro romano, che è chiamato a ratificare o meno le proposte del territorio, modificando, aggiustando, completando, sostituendo. Le carte dell’antimafia in servizio permanente effettivo sono gli “assi”, ma fino a un certo punto. Matteo Renzi vorrebbe in lista Giusy Nicolini, il sindaco di Lampedusa, ma il partito siciliano dal cilindro ha tirato fuori altro. Ed è toccato a Davide Faraone recarsi a Lampedusa per persuadere il sindaco, assicurando il sostegno del Nazzareno sia alla candidatura quanto al suo successo.
Poi c’è Sonia Alfano, che ha scansato le candidature Tsipras e Idv per privilegiare quella, più utile, del Pd. A suo favore si sono spesi Fabrio Farrendelli e – udite,udite – nientemeno che Giuseppe Lumia, che così rende pan per focaccia a Fausto Raciti, cioè mette bastoni fra le ruote, ricambiandolo della “cortesia” subita (il pressing su Caterina Chinnici e la sua candidatura).
L’allargamento della rosa apre un varco sul “ventaglio” di candidature siciliane. Dovendo fare spazio si cercano le ragioni dei “no”. Sicché Beppe Lumia può far notare che Antonello Cracolici e Giovanni Barbagallo hanno cumulato tre legislature, seppure su scranni diversi, e dovrebbero subire la stesa sorte di chi ha il medesimo curriculum (o quasi).
Per concludere ci sono cinque posti (tre sono sardi) per otto candidati, e cioè Cracolici, Zambuto, Arena, Barbagallo, Chinnici, Nicolini, Spicola, Lumia.
NICOLINI. Il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, si candiderà alle prossime Elezioni Europee con il Pd di Matteo Renzi. A confermarlo all’Adnkronos è lo stesso sindaco, che spiega: “Me lo ha chiesto il premier Renzi – dice – non potevo dire di no”. Per tentare di ‘convincerla’ il presidente del Consiglio ha oggi inviato sull’isola di Lampedusa Davide Faraone, siciliano, e componente della segreteria Pd. Con ogni probabilità Nicolini sarà capolista della circoscrizione Sicilia-Sardegna.
“Mi candido per rafforzare il ruolo di Lampedusa – racconta il sindaco -. Non lascerà mai sola quest’isola. Metterò tutto il mio impegno per fare in modo che Lampedusa possa incidere sulle politiche del Mediterraneo”. Già in passato Renzi, subito dopo l’elezione a segretario del Pd, aveva chiesto a Nicolini di fare parte della sua squadra ma lei aveva declinato per dedicarsi a Lampedusa. Giusi Nicolini è sempre stata in prima linea nell’emergenza immigrati sull’isola. “Farò questa battaglia per Lampedusa”, dice il sindaco.
CENTRODESTRA. Al momento, in Forza Italia, i punti fermi riguardano la candidatura come capolista di Raffaele Fitto per la circoscrizione Sud, di Antonio Tajani per la circoscrizione Centro e di Giovanni Toti per il Nord Ovest. Per il capolista del Nord Est si fa sempre più insistente la voce di una candidatura dell’ex governatore del Veneto, Giancarlo Galan. Mentre non è detta ancora l’ultima parola su Claudio Scajola. Non si possono in ogni caso escludere cambiamenti dell’ultima ora. La situazione del partito di Silvio Berlusconi è infatti particolarmente fluida.
Ancora da definire il capolista della circoscrizione Isole. I nomi in lista sono quelli di Gianfranco Miccichè, Salvatore Cicu, dell’uscente Salvatore Iacolino e dell’attuale vicepresidente dell’Ars, Salvo Pogliese. Sulla candidatura di Gianfranco Miccichè ci sarebbe più di una perplessità, tanto che, negli ultimi giorni è ripreso a circolare con forza anche il nome di Pippo Fallica, uomo di raccordo e di organizzazione di Grande Sud.
Nel rush finale delle liste da presentare entro il prossimo 15 e 16 aprile potrebbero trovare posto anche i nomi di diversi big della destra siciliana. Sarebbero da attribuire ad ambienti romani le voci di una ipotetica candidatura di Nello Musumeci con FI. Il parlamentare regionale catanese non vedrebbe proprio di buon occhio una sua corsa per Strasburgo, dove ha già collezionato tre legislature dal 1994 al 2009.
Stessa mancanza di entusiasmo ha contagiato Saverio Romano, leader di Cantiere Popolare, che ha più un’esitazione sull’ipotesi di una sua candidatura. Confermata la candidatura invece del vice presidente dell’Ars Salvo Pogliese, pronto a catalizzare il voto degli elettori di destra Per Ncd, più Vicari che Cascio. L’ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana sarebbe meno propenso ad accettare la candidatura che potrebbe andare alla fine all’attuale sottosegretario ed ex sindaco di Cefalù.