Come abbiamo raccontato ieri, ad Alcamo un uomo, un imbianchino in pensione, è stato trovato morto in casa sua, in una pozza di sangue, con il cranio fracassato, in pigiama, in fondo al corridoio. La vittima si chiama Pietro Monacò, 69 anni, èd è stato ucciso nella sua villetta ad Alcamo Marina. La morte risalirebbe alla serata di lunedì, forse provocata da una rapina finita in tragedia, ma sembra strano: la zona d’inverno è quasi deserta ed è anomalo, tra le altre, sia stata presa di mira proprio quella villetta. Nessun segno di effrazione sul cancello in ferro e sulla porta in legno, ciò fa presupporre che fosse stato proprio lui ad aprire agli assassini, si perché sisospetta che ad agire sia stati in due. Forse la vittima conosceva quelle persone, si fidava a tal punto da lasciarli entrare. Ma è solo un ipotesi.
Ad avvisare la polizia ieri mattina è stata una telefonata anonima giunta alle 8,30 al 113 del commissariato di Alcamo che avvisava che il cancello in ferro di una abitazione privata era aperto.
Monacò era separato, una decina di anni fa aveva perso l’unico figlio in un incidente stradale.