«Una testimonianza significativa e di valore per tutti noi cristiani». Poche parole quelle del Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero che ha presentato ai salemitani e alla commissione straordinaria del Comune il sindaco di Betlemme Vera Baboun, stamattina in visita a Salemi (città dei pani in Sicilia), nel giorno di San Giuseppe. La Baboun, eletta nel 2012, è la prima donna sindaco di Betlemme (in ebraico “casa del pane”). Lei è araba ma di fede cristiana. «Quando parliamo del popolo arabo pensiamo subito alla religione musulmana, ma quella della signora Baboun oggi qui è la testimonianza viva dei cristiani che, seppur in minoranza, vivono con difficoltà in quei territori». Nel ringraziare tutti per l’ospitalità, il sindaco Baboun ha ribadito come «Betlemme per i cristiani nel mondo rimane la città-simbolo della nascita e non può, di certo, diventare una città-museo. La nostra è una missione affinché i pochi cristiani rimasti non vadano via da lì». Ad accompagnare Vera Baboun, padre Ibrahim Faltas, economo della Custodia Francescana di Terrasanta e Vincenzo Bellomo, mazarese d’origine ma da anni trapiantato a Betlemme, dove lavora per progetti sociali della Custodia. Ad accogliere il Vescovo e gli ospiti della Diocesi i tre commissari straordinari del Comune, Benedetto Basile, Maria Pia Dammarco e Vincenzo Lo Fermo. Tra le tappe in città per gli ospiti: la chiesa madre, Sant’Agostino, la chiesa di Sant’Annedda, l’altare della Caritas, il polo museale della città e la Cena allestita davanti l’ospedale.