Milazzo: "Sul porto di Marsala la Regione ha fatto tutto. Rivendichiamo orgoglio Pd"

Il sindaco di Marsala, Giulia Adamo, ha sempre detto che ha voluto prendere in mano la messa in sicurezza del porto perchè la Regione Siciliana si era dimostrata inoperosa. Antonella Milazzo, deputato regionale del Pd, c’era anche lei alla conferenza sul porto organizzata dal sindaco, e ha un po’ smentito Giulia Adamo. Ha detto che la Regione ha sempre fatto il suo compito.

La Regione ha attivato per tempo le procedure. C’era un Rup che è stato sostituito, adesso è diventato il Comune di Marsala stazione appaltante. Quello che la Regione doveva fare l’ha fatto nei tempi previsti. Accentrare le decisioni in capo al Comune può portare a un controllo più diretto, e il sindaco ha voluto assumersi questo onere.

Lei ha anche invitato a marciare tutti uniti ed evitare ulteriori polemiche.

Servono a poco le polemiche, visto che Marsala deve avere un porto. Sono soddisfatta anche perchè le modifiche al progetto pubblico lo rendono compatibile con il progetto privato. Le due opere verrebbero a incastrarsi, e questo sarebbe ottimo. Avremmo un porto pubblico con la parte commerciale, e un porto privato con la parte più turistica e le imbarcazioni da diporto.

C’è spazio per accontentare le esigenze di tutti.

C’è assoluta compatibilità. Lo hanno sottolineato anche i tecnici del Comune. E questo renderà l’iter anche più semplice. E’ ovvio che bisogna concludere tutto l’iter tecnico per poter parlare di appostamenti finanziari al bilancio regionale. Aspettiamo che ciò avvenga.

Il presidente del consiglio comunale, Enzo Sturiano, davanti agli inviti fatti dal sindaco per “spingere” il progetto pubblico, ha fatto notare che c’è anche il progetto Myr arrivato alla fase conclusiva del suo iter e ha detto: “non blocchiamo neanche quello”.

L’iter per il progetto Myr si sta concludendo in conferenza di servizio. Per il Pd entrambi progetti sono importanti. Per chi svolge cariche istituzionali il compito è quello di accelerare il finanziamento del progetto pubblico. Ma le due cose possono incastrarsi tra loro.

Ha sorpreso il suo silenzio nella querelle tra il segretario del Pd di Marsala Alberto Di Girolamo e il sindaco Giulia Adamo, proprio sulla questione del porto e sugli incontri organizzati da Di Girolamo. Il primo incontro è stato con Massimo Ombra della Myr, il secondo doveva essere con l’Amministrazione comunale ma non è andato nessuno, con il sindaco che ha spostato tutto a San Pietro. Questa decisione di Adamo è stata vista un po’ come comandare in casa d’altri. E’ seguito un battibecco, con il sindaco che ha detto che il Pd non è compatibile con la sua maggioranza. Come mai non è intervenuta?

Ho una visione antica di quelli che sono i rapporti all’interno dei partiti e i rapporti istituzionali. Io ricopro un ruolo istituzionale. Non sono voluta intervenire perchè credo che i panni sporchi si lavano in casa. Si sono fatti errori da tutte le parti. Da questa situazione se ne esce con un raffreddamento del clima. Le diplomazie sono a lavoro, spero che in tempi brevissimi si possa recuperare un clima di assoluta collaborazione. Noi siamo il Pd e rivendichiamo l’orgoglio di essere il maggiore partito italiano, di avere l’onere di tracciare una linea politica, di definire programmi, di controllare che l’amministrazione che abbiamo deciso di appoggiare porti avanti i programmi sui quali ci siamo battuti in campagna elettorale. Il Pd nei suoi organi comunali ha ribadito questa linea, l’appoggio all’amministrazione con il diritto - dovere di portare avanti le proprie proposte.