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21/02/2014 13:50:00

Consegnati 15 beni confiscati alla mafia ai comuni di Mazara e San Vito Lo Capo

 Sono stati consegnati a tre amministrazioni comunali, dal prefetto Giuseppe Caruso, 18 tra terreni e fabbricati confiscati alla mafia. La cerimonia di consegna si è svolta nella sede dell`agenzia nazionale dei beni confiscati di Palermo. "Dei 18 beni - ha detto Caruso - 5 andranno al Comune di Mazara Del Vallo, 3 a quello di San Vito Lo Capo e 10 al Comune di Villabate; questi ultimi spero servano a contribuire a risolvere l`emergenza abitativa".Nel dettaglio, al Comune di Mazara Del Vallo, sono stati consegnati 5 lotti di terreno confiscati a Salvatore Tamburello. Uno, situato in contrada San Nicola, di circa 6 ettari con 7 fabbricati rurali, sarà destinato a realizzare un parco della Legalità. Un altro, in contrada Sant`Elia, di 2660 metri quadri, coltivato a vigneto, sarà destinato a finalità sociali e di volontariato.

Alla creazione di un parco pubblico per la cittadinanza saranno destinati due distinti lotti in contrada San Nicola Sottano, mentre in contrada Santa Maria verrà creato un centro operativo di protezione civile. Al Comune di San Vito Lo Capo è andato un lotto di terreno confiscato a Vincenzo Piazza di oltre 15mila metri quadri, per realizzare un parco naturalistico. Altri due beni destinati allo stesso Comune sono stati confiscati a Santo Schimmenti e Arturo Lipari, si tratta di un fabbricato e un lotto di terreno di via Faro da destinare come ricovero di automezzi e attrezzature.

I beni confiscati a Pietro e Giuseppe Elio Santomauro nel Comune di Villabate sono 10 e vanno dagli 80 ai 130 metri quadri. Alla cerimonia di consegna sono presenti il vicesindaco di Villabate, Francesco Giglio, in rappresentanza del primo cittadino, Francesco Cerrito, il sindaco di Mazara Del Vallo, Nicola Cristaldi, e il vicesindaco di San Vito Lo Capo, Maria Cusenza, in rappresentanza del sindaco Matteo Rizzo.

"Mi chiedo perché - ha aggiunto Caruso - non consentire la creazione di un fondo di rotazione per i sindaci per superare le criticità nell`utilizzo dei beni confiscati? Questo consentirebbe di snellire diversi passaggi. Meritoriamente la commissione regionale antimafia ha previsto la creazione di un ufficio che renda edotti tutti i Comuni anche i meno attrezzati sulle possibilità di avere finanziamenti comunitari. Le possibilità per mettere a frutto i beni confiscati ai malavitosi ci sono".



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