In replica al documento dell’On.Fazio riguardante il Luglio Musicale in cui vengono rese dichiarazioni riguardo a fatti e vicende dell’Ente stesso, è doveroso, per amore di verità, precisare quanto segue.
Premesso che l’On.Fazio risulta personalmente simpatico allo scrivente, che ne apprezza stile, spessore e parte del carattere, deve prendersi atto della Sua crescita politica non solo in senso positivo per l’attivismo mostrato anche nel nuovo ruolo politico regionale, ma anche in senso purtroppo tradizionale, laddove l’attività politica appare volta (secondo malintesi metodi ormai vecchi e sperimentati che si speravano superati), a fare precisazioni per “rivoltare frittate”.
In verità è capitato in passato che io mi sia abbandonato a forti ed anche pesanti ed evitabili polemiche in replica nei Suoi riguardi; me ne dolgo pubblicamente perché ciò non fa parte del mio modo di essere e di pensare … però … “iddru l’ascippa ! ”.
Quindi mi tocca replicare ancora pubblicamente ma, spero, senza spirito di polemica.
Diversamente da quanto affermato dall’On.Fazio deve precisarsi quanto segue.
1. Sull’asserito risanamento del Luglio da parte della Sua Amministrazione:
E’ vero che il Luglio è stato solo in parte risanato sotto la Sua gestione decennale quale Sindaco di Trapani, ma solo verso la seconda parte del Suo mandato, poiché il Luglio è stato negli anni passati un pozzo senza fine di perdite annuali, i cui bilanci sono stati approvati ogni anno dal socio Comune di Trapani e quindi da Fazio che solo con un po’ di ritardo (di qualche anno) si è accorto dei buchi di bilancio e dei debiti causati dalle gestioni di Sua competenza, tanto che ad un certo punto l’Ente venne messo in liquidazione ed i conti messi solo parzialmente in ordine (e non interamente come Lui afferma) mediante l’accensione di un mutuo di € 400.000 per ripianare debiti, le cui pesanti rate trimestrali di circa € 25.000 ancora oggi si pagano per l’anno 2014.
Quindi nessun apporto straordinario fatto dal Comune per ripianamento debiti ma solo accensione di mutuo per consolidamento dei debiti stessi (e non tutti) a medio termine.
2. Palazzo Lucatelli
Il trasferimento di un importante bene immobile dal patrimonio comunale al patrimonio del Luglio (Palazzo Lucatelli) è stato in realtà un bluff, insomma una “simpatica” furbata del Fazio e del precedente amministratore delegato del Luglio risultata utile solo al Comune di Trapani a far cassa e non certo al Luglio !
Infatti, la storia vera della vicenda è in breve la seguente: presentatasi l’opportunità di un finanziamento ministeriale di circa € 800.000 in favore del Luglio per investimenti e non per gestione corrente, da erogarsi all’Ente beneficiario per il tramite del Comune di Trapani (quindi con vincolo di destinazione ad investimenti del Luglio) si pensò in un primo momento di realizzare con detti fondi un teatro tenda (buona idea anche perché i fondi risultavano sufficienti all’investimento ipotizzato), idea poi non coltivata non so per quali ragioni; venne invece dirottato l’interesse verso Palazzo Lucatelli per farne il teatro della Città (anche questa poteva essere una buona idea ma era evidente che per fare un teatro ci voleva qualche decina di milioni di euro).
Sulla scorta quindi una valutazione del Palazzo di circa € 1.000.000 venne deciso di trasferirne dal Comune al Luglio solo quota parte (nemmeno l’intero) cioè una quota indivisa pari al 72,3% dell’intero per il prezzo di circa € 723.000.
La seconda parte dell’operazione che prevedeva appunto il risanamento dei debiti del Luglio doveva essere la seguente: il Comune, una volta trasferiti al Luglio i fondi vincolati a pagare il prezzo dell’immobile, ritornava quindi nella libera disponibilità dei fondi stessi ed avrebbe dovuto quindi eseguire una ulteriore dotazione (straordinaria) in quota parte con il socio Provincia, per ripianare tutti i debiti del Luglio a quella data. Pare che la Provincia (presidente Turano) non abbia manifestato pari intendimento ed il Comune allora trattenne il corrispettivo ricevuto di € 725.000 non erogandolo al Luglio per ripianare i debiti pregressi e per destinarlo invece a libera scelta dell’Amministrazione, a tutto vantaggio del patto di stabilità dell’epoca.
I debiti pregressi del Luglio furono solo in parte ripianati con il detto mutuo di € 400.000 ancora in via di rimborso quest’anno.
La cosa che risulta assai grave è che nel risanamento maldestramente abbozzato dalla precedente gestione (Fazio/Galfano), non venne ricompresa, tra l’altro, la ricostituzione del fondo TFR dei dipendenti, rilevato dallo scrivente alla data del 31.12.2012 come pari ad € 194.000 circa, non sussistente in concreto poiché il fondo, anzicchè accantonato, è stato speso nel corso degli anni passati (nel silenzio della precedente gestione e con l’approvazione dei bilanci di ogni anno da parte del rappresentante del Comune di Trapani a guida Fazio), ricostituito solo in parte dallo scrivente per l’anno 2013 e 2012 con le economie della gestione di esercizio 2013.
Il risultato del pessimo investimento del Luglio nel Palazzo Lucatelli è ben visibile poiché l’edificio in gran parte pericolante potrà essere restaurato solo con finanziamenti di decine di milioni di euro che non sono né saranno disponibili da alcuno; quindi è come il caso in cui un buon padre di famiglia (che buono poi non risulta) che di fronte alla difficoltà quotidiane per mantenere la famiglia incassa fortuitamente € 725.000 e anziché investire per il benessere della famiglia decide di comprare una Ferrari d’epoca senza motore, senza gomme, senza aver i soldi per pagare il costoso restauro, la benzina, l’assicurazione ed il bollo !!! Che se ne fa ? E’ così per il Luglio Musicale e per Palazzo Lucatelli !!!
Fazio quindi in cuor Suo continua ad essere convinto ed a parlare pubblicamente di aver risanato i conti del Luglio, ma le cose non stanno affatto così; poi se politicamente intende rivoltare la frittata e continuare a bluffare è libero di farlo, ma i cittadini non sono così locchi come la politica in genere immagina !
3. Palazzo De Filippi
E’ vero che a seguito di un lascito testamentario il Comune ricevette in proprietà un prestigioso immobile adibito dall’Amministrazione Fazio a sede del Luglio: fu certamente una buona scelta !
Ma al riguardo è pur vero che la testatrice aveva disposto che tutti i mobili, quadri ed oggetti preziosi rimanessero nell’immobile perché i trapanesi potessero vedere nell’intero ed originario splendore il Palazzo De Filippi: quindi la scelta dell’amministrazione Fazio di traslocare tanti bei quadri, mobili ed oggetti presso il Palazzo Comunale di Città non corrisponde alla volontà della benefattrice e non può esser condivisa da chi scrive, ma di ciò ha titolo giuridico a lagnarsi l’erede e non certo il Luglio (forse il Sindaco in carica, rappresentante del pubblico interesse civico).
4. Sui finanziamenti regionali
L’On.Fazio è stato destinatario di un appello scritto dal Luglio inviato, tra l’altro, a tutti i parlamentari regionali (in data 28.11.2013 prot. 2491) e non ha dato riscontro alcuno né diretto né attraverso interventi politici che potessero far ritenere il recepimento dell’appello lanciato nella direzione sperata dal Luglio.
Inoltre in sede di riunione presso il Consorzio Universitario prima delle festività natalizie, presenti altri deputati regionali, è stato espressamente richiesto di intervenire con emendamenti anche in favore del Luglio.
Lo stesso On.Fazio si dichiarò disponibile a redigere un documento che poi avrebbe fatto sottoscrivere anche ai Colleghi deputati del territorio: documento che in effetti vide la luce all’ARS ma non parlava del Luglio Musicale ma solo del Consorzio Universitario.
Quindi non è che non sapeva delle problematiche del Luglio o aveva bisogno di averle spiegate da altri, anche perché dopo essere stato Presidente del Luglio per circa un decennio sarebbe grave se non capisse le problematiche del Luglio derivanti dal venir meno del socio Provincia.
La semplice verità ricavabile dall’attività parlamentare resa nota è che l’On.Fazio ha inteso attivarsi per il Consorzio Universitario e per il Trapani Calcio e non in concreto per il Luglio, dato che l’inserimento dell’Ente Luglio nei fondi rotazione dell’IRFIS è … cosa praticamente inutile, dato che detti fondi sono mutui a lungo termine a tasso forse zero per ripianare debiti pregressi e certificati (certi liquidi ed esigibili) ed il Luglio non ha posizioni debitorie tali da giustificare un intervento del genere, ma ha bisogno di fondi per la gestione corrente, anche perché se cessa l’attività corrente come potrebbe pagare le rate del mutuo Irfis ?
Quindi vada a raccontare ad altri che se avesse saputo prima delle difficoltà del Luglio avrebbe speso il suo tempo in favore dell’Ente; ma, come già detto, ognuno è libero di fare politica come vuole, ma rivoltare le frittate, almeno con me, non passa !
5. La situazione attuale
Sul licenziamento di una dipendente nel corso della scorsa estate le questioni sostanziali e processuali non ritengo vadano portate in piazza, ma l’Ente comunque, a seguito della disposta reintegrazione, non è stato condannato a pagare alcun risarcimento alla dipendente reintegrata ma solo lo stipendio che le spettava.
Altro licenziamento invece riferito alla gestione Fazio/Galfano è stato di recente ritenuto illegittimo dal Giudice del lavoro e per questo è stata invece disposta la condanna dell’Ente al risarcimento dei danni pari a cinque mensilità (circa € 25.000) che allo stato non sappiamo dove trovare ! Ma questo Fazio non lo dice !
Riguardo alcune ingiunzioni pervenute all’Ente esse riguardano compensi della stagione artistica 2012 organizzata dalla gestione Fazio/Galfano con la direzione Veronesi che ha creato problemi per circa € 200.000. Grazie alla mia fatica molte posizioni sono state transatte con notevole risparmio per l’Ente !!!
Anche in questo caso le frittate sono capovolte da Fazio !
Ma l’On.Fazio non ha preso visione dei bilanci esitati e trasmessi al Comune di Trapani? Non sa che il bilancio 2011 della Sua gestione chiuso con utili apparenti di circa € 126.000 è stato rettificato dopo accurata due diligence con perdite per circa € 146.000?
L’On.Fazio infine sa bene che con la sola dotazione di € 430.000 lirica non se ne può fare se non a costo di una clamorosa riduzione del personale, ma rimaniamo disponibili ad ascoltare Suoi suggerimenti anche di creative finance (finanza creativa) come quella sperimentata per il Palazzo Lucatelli !
Il Consigliere delegato
avv. Gino Bosco
PS: Ciao Mimmuzzo (non mi fare perdere tempo) !