È arrivato proprio da Silvio Berlusconi, oggi, il via libera alla costituzione del nuovo gruppo di Forza Italia all’Ars. Il gruppo battezzato col placet del Cavaliere, che ha avuto colloqui telefonici con la classe dirigente siciliana del partito, è composto da cinque parlamentari: Marco Falcone (presidente), Vincenzo Figuccia (vice), Salvo Pogliese, Giorgio Assenza e Giuseppe Milazzo.
Altri due gruppi parlamentari sempre oggi hanno modificato la propria denominazione, affiancando la scritta Forza Italia a quella originaria di Pid e Lista Musumeci. I due gruppi, Pid-Fi e Lista Musumeci-Fi, rimangono al momento autonomi rispetto al gruppo parlamentare di Forza Italia.
Ma secondo l’ex ministro Saverio Romano, “la costituzione del gruppo di Forza Italia all’Ars, accanto al gruppo Lista Musumeci -Forza Italia e Pid Cantiere popolare Grande Sud verso Forza Italia rappresentano in modo erroneo la forza di un movimento politico che in Sicilia punta ad essere primo partito tra gli elettori”.
Il parlamentare spiega che “non c’é una Forza Italia primigenia ed altre Forza Italia. Il senatore Gibiino, coordinatore regionale, si faccia carico delle ragioni politiche delle diverse sensibilità che compongono il movimento, evitando di dare copertura ad iniziative politiche che lo relegherebbero al ruolo di capocorrente”.
Ilntanto il senatore Vincenzo Gibiino, coordinatore del partito del Cav in Sicilia, lancia la sua proposta per le Europee: “I siciliani onesti che credono in un Paese libero, il popolo di Forza Italia, chiedono a Silvio Berlusconi di candidarsi nell’Isola e competere alle elezioni europee. In queste settimane ho visitato la Sicilia in lungo e in largo, l’affetto e la stima per il Cavaliere sono immensi, incondizionati, sentimenti veri e profondi nei confronti di una persona che ha fatto la politica con il cuore e per il bene del Paese”.
Gibiino riprende il presunto complotto rivelato dalle pagine di alcuni quotidiani nazionali contro il Cav. “La congiura ordita contro il suo Governo nel 2011 in queste ore si svela in tutta la sua meschinità, la gente lo ha ormai capito e per questo desidera che Silvio Berlusconi riprenda in mano la nostra Italia per traghettarla fuori dalla crisi. Non posso che farmi portavoce del desiderio espresso dai miei concittadini e che pienamente condivido: Il Presidente in campo sempre, per un’Italia libera e giusta”.