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29/01/2014 19:41:00

Il satellite per controllare i reperti nel mare delle Egadi

 Il mare delle Egadi sarà studiato con immagini satellitari che avranno lo scopo di controllare il sito archeologico sommerso. Lo prevede il progetto "Itaca", recentemente approvato e finanziato dall'Unione europea.
La Soprintendenza del Mare è partner del progetto e ha avuto affidato il compito di organizzare due incontri, di cui uno a Palermo, per la prossima primavera, rivolto anche ai fruitori dei sistemi in discussione.

 A nord di Capo Grosso, a Levanzo è stato individuato il luogo d'ancoraggio delle navi romane che affrontarono la flotta cartaginese. Poco distante, a Cala Minnola, si può visitare un relitto di cui sono visibili un ceppo d'ancora in piombo e anfore del carico. La campagna di ricerche Egadi 2013 ha fatto riemergere, da 80 metri di profondità, pezzi di storia antica che testimoniano la battaglia navale delle Egadi che sancì la vittoria romana nella prima guerra punica nel 241 a.C