Una serata eccezionale, dedicata alla presentazione dei vini siciliani a Verona, che ha svelato anche l’atmosfera dei territori siciliani che costituiscono la base culturale per la produzione degli ottimi vini presentati. E’ stata organizzata dall’Unione Giuristi della Vite e del Vino al ristorante “Greppia” - uno dei più eleganti nel centro storico di Verona, che ha riservato all’evento, in esclusiva, tutta la saletta/cantina - grazie al coordinamento e alla regia dell’avvocato Diego Maggio, presidente del Club dei Paladini dei Vini di Sicilia nonché vice presidente dell’Unione Giuristi della Vite e del Vino per il Sud, indiscusso protagonista/cicerone della serata, per gli oltre 60 partecipanti introdotti al tema dal giornalista Rai. Gianni Manzo, già attivo
in Sicilia e ora stabilitosi in Veneto.
Un pubblico qualificato, composto da professionisri e appassionati di vino, letteralmente affascinato dai racconti di Diego Maggio, che si è intrattenuto con citazioni e aneddoti che hanno risvegliato la curiosità di tutti i presenti. E proprio all’avvocato Maggio, il collega Stefano Dino, vice presidente per il Nord dell’Unione Giurisi della Vite e del Vino, ha rivolto un sentito ringraziamento, con preghiera di estenderlo ai produttori che hanno messo a disposizione i loro vini così apprezzati nel corso della serata. L'aperitivo offerto era un Marsala "Terre arse" riserva 2002 di Florio.
Sull'antipasto e sul primo piatto è stato servito il grillo Kebrilla, Doc
Sicilia 2012, di Fina.
Sulla portata è stato scelto un abbinamento con "caro Maestro", rosso Doc
Sicilia 2008, di Fina e il dessert è stato sublimato da un grande Passito di Pantelleria, il Nes di
Pellegrino. Filo conduttore di tutto l'evento, il libro di Diego Maggio, “Ragioni e sentimenti
nella Sicilia del vino”.