Il centro antitrombotico Fcsa rischia di chiudere a causa di una carenza del personale riscontrata nella U.O. di Patologia clinica del P.O. di Castelvetrano. Infatti con il dottore Calcara, nella qualità di coordinatore del servizio di patologia clinica Asp di Trapani, ha disposto che tre dei quattro medici in servizio presso l'unità di patologia clinica dell'Area d'Emergenza di Mazara siano impegnati, a turni di un mese ciascuno, presso l'ospedale di Castelvetrano.
«La decisione, tenuto conto che detta unità assicura il servizio per 24 ore al giorno - ha scritto in una nota il prof. Giacomo Anselmo, presidente dell'Aipa, associazione Italiana Pazienti Anticoaugulati - indebolisce la già precaria assistenza medico-sanitaria offerta ai mazaresi. Inoltre - ha aggiunto Anselmo - comporta un gravissimo danno agli oltre 700 pazienti anticoagulati monitorati dal Centro Antitrombotico Fcsa n. 72, operativo presso l'Unità operativa mazarese, poiché uno dei sanitari interessati è referente clinico del Centro la cui attività verrebbe compromessa. Ricordiamo che la terapia con anticoagulanti orali è considerata "salvavita" e, senza una adeguata somministrazione di detta terapia, il paziente anticoagulato corre gravissimi rischi per la propria vita».