Arriveranno 151 mila euro nelle casse della Casa di Riposo Giovanni XXIII di Marsala. La boccata d’ossigeno, per l’istituto che si trova in gravi condizioni economiche, deriva dal pagamento da parte del Ministero degli Interni della prima trance per l’ospitalità data agli immigrati (100 mila euro), alloggiato presso la struttura dallo scorso ottobre. Gli altri 51mila euro arrivano invece dal contributo che viene erogato dal Comune di Marsala per l’anno 2013. A breve dovranno essere anche corrisposte alla “Giovanni XXIII” le quote di compartecipazione per gli anziani ricoverati che ne beneficiano.
Con questi soldi si potranno pagare gli stipendi degli operatori dell’istituto e, inoltre, si potrà corrispondere loro anche qualche spettanza arretrata.
Il nuovo introito per le casse della Casa di riposo di via Alcide De Gasperi, da parte del Ministero dell’Interno, è stato possibile in virtù della rimodulazione dello statuto dell’ente che venne attuato, agli inizi della Giunta Adamo, fra l’Assessore Antonella Genna e l’allora commissario Giovanni Riggio. Considerato, infatti, che un’ala dell’Istituto era completamente vuota si decise, modificando lo statuto precedente, di poterla anche utilizzare come pronto soccorso sociale e come centro di accoglienza per gli immigrati. Ciò ha consentito di potere ospitare una sessantina richiedenti asilo che risiedono nell’Ipab e che collaborano fattivamente con il personale nell’assistenza agli anziani.