L’incredibile storia dell’eroe scomodo che per primo vide e denunciò gli orrori dell’Olocausto, ma fu ignorato dagli Alleati.
Durante la seconda guerra mondiale Jan Karski fu esponente del principale gruppo polacco di resistenza al nazismo, incaricato di far conoscere all’estero la situazione del suo Paese e la tremenda realtà dei campi di sterminio.
Vicende di vita quasi incredibili lo portarono più volte a cadere nelle mani dei tedeschi, ma riuscì sempre a scamparla, evadendo persino da un gulag e dal ghetto ebraico.
Nel 1943 poté finalmente incontrare il ministro degli esteri britannico e il presidente americano, e davanti a loro parlò per circa venti minuti, riferendo gli orrori di cui era stato testimone.
Non fu creduto, o fu comodo non credergli: la priorità era sconfiggere militarmente la Germania, non fornire aiuto al popolo ebraico.
La Polonia ha dedicato il 2014 a Jan Karski. Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso hanno voluto rendergli giustizia raccontando la sua storia in un libro a fumetti avvincente e toccante, implacabile e mai gratuito, attraverso tavole così belle che non perdono in poesia anche quando narrano eventi talmente atroci da risultare davvero difficili da digerire.
A questo link è possibile sfogliare un'anteprima del libro.