“La norma che permette il riscatto ‘facilitato’ degli immobili di edilizia popolare da parte degli inquilini avrà un effetto doppiamente positivo: da un lato, infatti, i proprietari avranno un interesse specifico al mantenimento e al recupero delle loro abitazioni, molte delle quali si trovano nei centri storici. Di conseguenza si attiveranno nuovi interventi nel settore edile, rigenerando uno dei comparti più colpiti dalla crisi”. Lo dicono il presidente del gruppo PD Baldo Gucciardi e i parlamentari regionali Antonella Milazzo, Giovanni Panepinto e Concetta Raia a proposito dell’approvazione dell’articolo 29 della Legge di Stabilità regionale in discussione all’Ars, che prevede la possibilità per le famiglie con reddito ISEE inferiore a 20 mila euro l’anno di acquisire l’immobile di edilizia popolare attraverso l’aumento dell’attuale canone (e non più con l’obbligo di versare la somma necessaria in un’unica soluzione).
“Lo spirito della norma – aggiungono i parlamentari regionali del PD – è sostenere le categorie più deboli nell’acquisto di una casa di proprietà, e al tempo stesso incentivare il recupero del nostro patrimonio immobili e dei centro storici, troppo spesso al centro della cronaca per casi di edilizia degradata o a rischio”.