Completato l'esame del bilancio della Regione e quello dell'Ars, iniziato il dibattito sulla Legge di stabilità, la manovra finanziaria, seppure con notevole ritardo, si avvia al traguardo. Le votazioni finali potrebbero avvenire tra oggi e domani. Resta ancora qualche perplessità sulle entrate.
Dopo l'approvazione del ddl sul recepimento del decreto Monti, era attesa la prova del bilancio interno dell'Ars. Dalla tabella della relazione del collegio dei questori emerge che per il 2014 il totale delle spese dell'Ars è previsto in 70.637.800,00 contro gli 80.498.000,00 del 2013. Talché, la riduzione della spesa nell'anno in corso sarà di 9.860.200,00 mentre per triennio fino al 2016 sarà di 29.580.000,00.
In particolare, l'indennità e il rimborso spese dei deputati passa da 20.425.000,00 del 2013 a 16.258.000,00; oneri per il personale di segreteria, per consulenza ed auto di rappresentanza da 4.303.000,00 a 3.673.800,00; associazione ex deputati da 45.000,00 a 34.000,00; contributi ai gruppi parlamentari da 7.192.000,00 a 6.350.000,00; emolumenti dipendenti di ruolo da 36.850.000,00 a 34.150.000,00; personale di altre amministrazioni ed enti che forniscono servizi all'Ars da 205.000,00 a 260.000,00; prestazioni professionali a favore dell'Ars da 350.000,00 a 200.000,00; cerimoniale ed attività istituzionali 3.146.000,00 a 2.579.000,00; studi e ricerche 220.000,00 confermati; manutenzione e gestione immobili da 2.030.000,00 a 2.136.000,00; fornitura di beni e servizi da 5.392.000,00 a 5.542.000,00; oneri non ripartiti da 340.000,00 a 235.000,00.
Ma alcune voci hanno subito un incremento o sono state introdotte ex novo: sebbene il pagamento del trattamento pensionistico in favore degli ex deputati diminuisca di 500 mila euro, di contro viene istituito l'assegno di fine mandato con uno stanziamento di 511 mila euro. Introdotta una nuova voce di spesa per la dotazione strumentale, logistica e per assistenza e supporto, con un milione di euro che andrà ai gruppi parlamentari; istituito un contributo aggiuntivo all' attività degli intergruppi pari 50 mila euro in più rispetto allo scorso anno, 150 mila euro; 55 mila euro in più vanno al personale di altre amministrazioni ed enti. Istituito un fondo per liti, risarcimenti accessori e procedure esecutive con 2 milioni e 600 mila euro.