a Fit Cisl Sicilia boccia la riforma dei rifiuti. Un "flop" per il sindacato, "certificato da ciò che sta succedendo nella stragrande maggioranza dei comuni della Regione: lavoratori licenziati, come ad esempio i 180 del Coinres, altri in attesa continuamente del pagamento degli stipendi, frammentazione del sistema e il ritorno alle logiche 'mafiose' degli anni '80, con servizi 'consegnati a prenditori improvvisati', che riducono i costi fuori dalle logiche di mercato, con effetti dirompenti sia sulla salute pubblica che sull'incremento del lavoro nero''. Per il segretario generale della Fit Cisl Sicilia, Amedeo Benigno, e il segretario regionale Fit Cisl Ambiente, Dionisio Giordano, "gli Aro sono un fallimento, hanno creato già disoccupazione e confusione, finora sono soltanto 30 i progetti approvati per soli 60 comuni dell'Isola. Ci chiediamo, se i comuni non sono riusciti nel corso degli anni a pagare i servizi agli Ato, creando enormi buchi nel sistema - aggiungono -, come potrebbero essere in grado oggi di gestire direttamente da soli il servizio con gli Aro con puntualità e regolarità''. Così, denunciano i due leader sindacali, ''in molti comuni si sta procedendo licenziando i lavoratori e assegnando il servizio a ditte amiche". "Chiediamo un atto di chiarezza da parte del governo e un controllo sull'operato dei sindaci - concludono -. Si faccia presto a rischio ci sono i posti di lavoro del settore e la tenuta delle condizioni igienico-ambientali dei comuni dell'Isola''.