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20/12/2013 06:45:00

Detenuti - contadini. Un progetto di inclusione sociale al Pagliarelli di Palermo

 Si presentano oggi a Palermo, alla Confesercenti, i risultati del progetto "L'errore" che, finanziato dalla Comunità Euroepa, mira all'inclusione sociale dei detenuti del carcere Pagliarelli commercializzando l'ortofrutta da loro prodotta. Un progetto che ha un valore simbolico, non solo per il recupero dei detenuti, ma perchè la filiera ortofrutticola è ancora oggi una delle roccaforti di Cosa nostra. 

 Questa iniziativa è stata così denominata poiché la stessa ha ripreso il nome del marchio, già registrato dal “Pagliarelli”, per caratterizzare le proprie produzioni. L’ente gestore del progetto “L’errore” è stato la Confesercenti di Palermo,con i partner Associazione Euro, Rem s.r.l. e Movimento per il Cittadino. I destinatari del progetto sono stati detenuti beneficiari di varie misure alternative alla detenzione e quanti, durante le attività progettuali, hanno finito alcuni di loro di scontare la pena. Sono stati quaranta i detenuti impiegati.

Spiega uno dei responsabili, Giuseppe Pagano, il consulente del progetto che oggi presenterà i risultati della sua ricerca: "L’obiettivo generale del progetto “L’ERRORE” è stato quello di favorire il reinserimento socio-lavorativo di soggetti in esecuzione penale, attraverso la sperimentazione di un percorso integrato di formazione e lavoro, capace di dare un senso costruttivo alla pena detentiva, contrapponendo alla cultura dell’emarginazione, la civiltà del recupero e della reintegrazione nella comunità".

I detenuti hanno coltivato un pezzo di terra proprio all'interno dell'area del carcere, collocata in parallelo a Viale Regione Siciliana, dove è stata allestita l’area di coltivazione che gli allievi detenuti hanno reso fertile e produttiva. Oltretutto, in queste aree sono state coltivati numerosi tipi di prodotti: ortaggi, verdure compresianche prodotti frutticoli di provenienza tropicale. In particolare si può specificare che sono state prodotte nei campi del “Pagliarelli” verdure come lattuga, indivia, verza, scarola, rucola, giri, broccoli, pomodori, zucche, zucchine napoletane, zucchine genovesi, melanzane tunisine e banche, fave, fagioli, fagiolini, piselli carciofi, ravanelli, cipolle e frutta tropicale, come l’avocado il mango ed altri. Per raggiungere tali obiettivi sono state realizzati quattro corsi, per i quali sono state propedeutiche le azioni di orientamento per 640 ore, ed a seguire le attività teoriche nelle aule interne e quelle pratiche nei campi del “Pagliarelli”, svolgendo per queste altre 4.360 ore di attività formative e “lavorative”. Infatti, di tutte queste, vi sono state 1.000 ore in aula per le attività teoriche, alle quali sono seguite ulteriori 3.360 ore di “work-experience”.

Ciò ha permesso ai partecipanti di “trasferire” sui campi del tenimento agricolo del “Pagliarelli” gli insegnamenti teorici acquisiti durante la partecipazione alle attività formative in aula. Per potere meglio svolgere le attività all’aperto, nei campi del tenimento agricolo del “Pagliarelli”, Confesercenti & partner hanno realizzato anche un ampio capannone di legno, che è stata la sede delle attività progettuali delle azioni pratiche delle quatto fasi di “work-experience”, svolte per completare l’integrazione del percorso formativo dei suoi “particolari” allievi.