Boccata d’ossigeno per la Fondazione Mandralisca di Cefalù (60 mila euro), la Fondazione Whitaker (300.000) la Fondazione Buttitta, l’Istituto Gramsci ed il centro Pio La Torre. Ottantamila euro per il museo Pasqualino e l’Officina degli studi medievali, il centro Fazio Allmayer, l’Isvi, l’Ispe, il centro Cesare Terranova, la fondazione Gaetano Costa, il centro Sturzo, l’associazione Oikos, l’Istituto teologico San Paolo, la facoltà teologica di Sicilia, l’Arces, la fondazione Falcone, l’Isas, l’Istituto siciliano per la storia antica, l’Istituto di scienze cerimoniali, il Csei, l’Unasp Acli, il Centro studi Pasolini, il centro studi Rossitto, Arci Sicilia, l’Aics, l’Associazione museo delle fortificazioni della Sicilia e Amnesty International.
Fondi anche per il Telefono azzurro, il centro regionale Hellen Keller, l’Ente nazionale dei sordomuti, l’Unione italiana ciechi, la Fondazione banco alimentare, l’associazione nazionale mutilati e invalidi civili. Ed ancora, il Telefono arcobaleno ed il Centro Padre Nostro. Beneficeranno del contributo anche Samot Onlus e la Samo, 230 mila e 200 mila euro, l’associazione thalassemici (7.700 euro). Poco meno di settemila euro per l’associazione bambino emopatico onlus (6.800).
Questo il dettaglio degli altri enti.
Associazione microcitemici ed emopatie di Carlentini, Lentini e Franconte (4.200), Atef onlus di Catania (4.000 euro), associazione Pro Thalassemici di Ragusa (3.500 euro), associazione pro emopatici di Sciacca (4.000 euro), associazione italiana sclerosi multipla (11.000 euro), associazione talassemici di Trapani (5.000 euro), Ateg Gela (4.500 euro), Led onlus (30.000), Ail Palermo (35.000 euro), Aias Onlus Enna (31.000), Lilt di Agrigento (35.000 euro), associazione Alzheimer Iblea onlus (85.000), Asms (70.000) e, infine, associazione Thalassemici di Agrigento (6.500 euro).