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11/12/2013 20:36:00

“Orestiadi: nel segno del contemporaneo”, prosegue a Gibellina la rassegna di documentari

Il programma di domani e di venerdì

Prosegue a Gibellina “Orestiadi: nel segno del contemporaneo”, festival di teatro, danza, circo, musica e arte performativa, cinema e poesia, che include, oltre ai tradizionali e consueti luoghi dello spettacolo, alcuni dei tanti spazi architettonici della cittadina in provincia di Trapani. In corso la rassegna di tre giorni dedicata alla sperimentazione documentaria nel cinema, in corso al Museo civico Ludovico Corrao di Gibellina (in via Segesta) e promossa dalla Fondazione Orestiadi in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo. Domani, giovedì 12 dicembre, alle 9,30, sono in programma due documentari: il primo è “Pietra Pesante” (55’) di Davide Gambino e Lorenzo Reina. A seguire, “Terra del ritorno” di Valentina Pellitteri.

“Pietra Pesante” racconta di Lorenzo Reina, imprenditore agricolo e scultore tra i più apprezzati in Italia, ha trasformato negli anni la sua immensa fattoria a Santo Stefano di Quisquina – nello straordinario scenario dei Monti Sicani, nell’Agrigentino – in una atelier d’arte dove le millenarie tradizioni contadine convivono con una interpretazione originale e drammatica del fluire della vita e della lenta e inesorabile trasformazione del corpo. L’idea di “Terra del ritorno” è quella di compiere una riflessione estetica ed esistenziale sul paesaggio attraverso l’esperienza artistica del fotografo Giovanni Chiaramonte.

Venerdì, sempre al Museo Civico di Gibellina, la rassegna continua, alle 9,30, con quattro documentari e alle 16,30 con due. Si comincia al mattino con “Gioco a nascondere” (32’) di Valentina Pellitteri e Giorgia Sciabbica, che narra la figura di Lucio Piccolo e fa vivere agli spettatori le atmosfere della Villa di Capo d’Orlando, oggi sede della prestigiosa Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella. Si prosegue con “Chifteli” (50’) di Dario Guarneri: Un ritratto ravvicinato e commovente dei fratelli Mancuso, musicisti siciliani, polistrumentisti e specializzati nel recupero del canto popolare tonale. Quindi, “Himera_Christian Rainer” (12’), di Chiara Andrich e Valentina Pellitteri sulla zona archeologica di Himera, secondo lo sguardo dell’artista Christian Rainer. A seguire, “Scarpa alla Kalsa” (10’) di Ruben Monterosso e Federico Savonitto, che narra la vicenda della realizzazione del primo moderno museo d’arte antica in Italia, attraverso i contrasti e l’amicizia tra il giovane Carlo Scarpa, architetto chiave nell’Italia del dopoguerra, e il soprintendente di Palermo Giorgio Vigni.

Venerdì pomeriggio, dalle 16,30, “La fine che non ho fatto” (1h 05’) di Federico Savonitto e Ruben Monterosso, viaggio nella vita, negli affetti e nel lascito artistico di Nino Gennaro, drammaturgo corleonese scomparso di AIDS nel 1995, e , a seguire, “Perfino la felicità” (60') di Chiara Andrich: film documentario sulla ricerca musicale del compositore e musicista sperimentale Dario Buccino. 



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