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10/12/2013 06:35:00

Scrive Alfredo Sparano, che si dimette da presidente dell'associazione "Antico Mercato"

Quando nel 2009 intrapresi questa avventura... nessun atto, di indirizzo comunale, lasciava intendere che si potessero, di fatto, aprire delle discoteche o che ognuno potesse fare la baldoria che preferisse in assoluto dispregio della libertà altrui.

L'assoluta mancanza di un progetto programmatico e quindi di una relativa regolamentazione a favore di una visione futuristica del complesso storico culturale datato 1591 affioravano come boe dopo l'alta marea...

Più volte, di seguito, sono stato eletto presidente dell'Associazione Antico Mercato, altresì, quest'ultima, non nasce dalla volontà dei gestori, ma è il preciso dettato del titolare del bene che altri non è che la collettività... e più precisamente i cittadini marsalesi rappresentati in quel dato momento dal governo pro tempore che nella fattispecie era capitanato dall'Avv. Enzo Carini, il quale con atto deliberativo n. 104 del 9 di aprile del 2009 sanciva la conditio sine qua non... << ...per aprire una attività nell'Antico Mercato è d'obbligo aderire ad un consorzio e/o forma associativa prevista dalle norme vigenti... >>.

Seppur anticipati di qualche giorno, da uno solo dei locatari, (gesto indicativo di una propensione culturale affermatasi poi nel tempo) il 15 luglio del 2010 demmo vita all'avventura notturna di questa meravigliosa struttura che da sempre, durante la notte, faceva luce con i suoi lampioni ai soli gatti notturni...

La prima stagione, quella del 2010, fu una grande festa...Successivamente, vuoi perché si assegnarono altri spazi consentendo l'apertura di ulteriori bar e/o discoteche, vuoi perché molte attività passarono di mano, fatto sta che la possibilità di condurre la "nave" Antico Mercato, senza alcun regolamento pubblico, divenne, già dalla stagione 2011 un arduo cimento...

Da Presidente, ho guidato il varo di una serie di regole a cui tutti dovevamo attenerci. Regole rispettate per un breve l'asso temporale ma poi prepotentemente disattese. Una di queste regole varate con verbale n° 3 del 25 marzo 2012 recita:

"Passando alla discussione del quarto punto all'o.d.g. il Presidente comunica che, considerato quanto accaduto la scorsa stagione, relativamente ai verbali rilevati dalla Polizia di Stato, all'indirizzo di alcune attività operanti nell'Antico Mercato, per aver utilizzato strumentazioni meccaniche, quale DJ e/o musica dal vivo, considerato che il perpetrarsi di tali illegali attività, potrebbero riverberarsi su tutte le aziende che operano nel Mercato, con il rischio di chiusura dell'intera struttura, si invitano le attività tutte, ad evitare l'uso di tali strumentazioni. Resta inteso che l'Associazione si dissocia da eventuali responsabilità causate dal mancato rispetto di quanto su riportato"

Manco a dirlo, purtroppo un paio di attività, di cui sono titolari proprio gli ospiti della replica alla recente trasmissione radiofonica, infransero la regola ed il seguito è ben noto a tutti...

Tuttavia, non ho mai smesso di credere nella struttura, nelle sue potenzialità intrinseche... Tant'è che con la complicità dei commercianti del mattino riqualificammo le porte vetrate dell'intera struttura che fino ad allora erano oscurate con materiali di fortuna quali giornali polistirolo etc... Oggi sono sicuramente più consone e decorose.

Le superfici verticali, solo in parte purtroppo, furono tinteggiate e anche in questo caso qualche gestore, serale, non ritenne opportuno allinearsi con la tinta stabilita e codificata...

Un'altra fatica, non meno grave ed ancora irrisolta, continua ad essere quella relativa al metodo di pulizia di tutta la struttura che ancora oggi viene condotta con un metodo di pulizia "accettabile" qualora l'uso si limitasse al solo mattino, ma con il prolungamento dell'orario di apertura e di lavoro tale metodo non è più efficace.

Molti sono stati gli incontri e le discussioni sulla base di una relazione da me stesso compilata. La prima del 27/11/2011 fu partecipata dall'Ingegnere Angelo Princi che da li a poco sarebbe andato in pensione... molti gli scontri con il precedente direttore dell'Aimeri Dott. Ettore Paladino che durante una di queste riunioni ebbe a dire che "...lui faceva impresa...". Strano a sentirsi, considerato che il precipuo compito dell'impresa che egli rappresentava era di pulire la Città prima ancora di curare i propri interessi.

Sta di fatto che a nulla è valso il tempo dedicato al capitolo pulizia dell'Antico Mercato...Anche gli ultimi attori di questa lunga telenovella Aimeri/Ato nella persona del Dott. Francesco Tumbarello il quale durante una intervista, a cui partecipai anch'io su radio Itaca, rispose con un fare da presa in giro proponendomi di "...lavare l'Antico Mercato con l'acqua Boario..." Mi parse strano considerato che gli avevo appena letto lo stralcio contrattuale disatteso dalla ditta incaricata... tant'è!

Ma a prescindere da tutti questi omini che si sono avvicendati, rimane il fatto che quando la stagione estiva volge al termine e le condizioni meteorologiche e di esposizione solari cambiano, all'interno della struttura si registrano tassi di umidità molto elevati che rendono, durante la sera, l'ambiente insalubre e poco confortevole...

Credo, pertanto, sia giunto il momento di decidere del futuro di questa importante risorsa pubblica.

Ritengo dunque doveroso suggerire, all'ente comunale, la verifica di taluni aspetti fin qui tralasciati e propedeutici all'emanazione di un regolamento con precise prescrizioni a cui tutti devono attenersi se intenzionati a fare impresa in questo luogo. Che imponga ad ognuno il rispetto della cosa pubblica, innanzi tutto, e detti i necessari valori a cui protendere...

Altrimenti, l'attuale abbandono a se stessa, peggiorerebbe il degrado morale e materiale a cui stiamo assistendo.

Per quanto mi riguarda, con la presente, rassegno le dimissioni dalla carica di Presidente dell'Associazione Antico Mercato ritenendo, quale giusto atto dovuto, indirizzarle al solo Sindaco On. Dott.ssa Giulia Adamo.

Cordialmente


Alfredo Sparano



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