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03/12/2013 19:28:00

Cathy Marino nel consiglio nazionale del Psi. Unica donna siciliana

 Cathy Marino eletta componente del Consiglio nazionale del Partito Socialista Italiano, si tratta dell’unica donna siciliana: “la vera sfida è estendere il modello del PSI di Trapani a tutta la Sicilia e perché no anche oltre i confini della nostra isola”. È questo l’esito del terzo Congresso nazionale del Psi che si è svolto nei giorni scorsi (dal 29 novembre all’1 dicembre) a Venezia Marittima, nell’Auditorium Terminal 103). Il terzo congresso nazionale del Psi ha rieletto, a larghissima maggioranza, Riccardo Nencini segretario del partito. In ragione di ciò la mozione di Nencini ha ottenuto 259 seggi nel nuovo Consiglio nazionale eletto al termine della tre giorni congressuale. Tra i componenti eletti nel Consiglio nazionale c’è anche Cathy Marino, Vice Segretaria provinciale della Federazione di Trapani, marsalese di nascita e residente a Petrosino . Insegnate e impegnata politicamente fin dai tempi in cui militava nella Giovanile Socialista, si occupa quotidianamente dei problemi che riguardano le donne e i soggetti più deboli. “Il Consiglio nazionale – ha detto Cathy Marino – indirizza la linea politica del partito. Dunque questa è una buona un’opportunità per far conoscere al Paese le problematiche del nostro territorio. In particolare le tematiche che vorrei portare all’attenzione del partito, riguardano soprattutto: il turismo, che ritengo essenziale per la nostra economia. Occorre dunque puntare su politiche che tendono alla valorizzazione del territorio, alla tutela dell’ambiente e delle aree marine (dicendo no, ad esempio, al parco eolico che vorrebbero costruire nell’area marina di Biscione ), al recupero dei monumenti storici e delle aree archeologiche che spesso versano in condizioni di degrado”. La neo componente del Consiglio nazionale ha anche manifestato l’intenzione di attenzionare,insieme alle compagne elette nelle altre regioni, le tematiche che riguardano le donne e in particolare di proporre: l’abolizione della quota rosa (e di propendere per liste composte per metà da uomini e metà da donne), l’istituzione di corsi di formazione per trasformare il sapere casalingo delle donne in attività produttive e il sostegno con più fondi per le associazioni che si occupano di violenza sulle donne. “Essere e Avanti - ha aggiunto Cathy Marino – sono le parole che hanno caratterizzato il 3°Congresso Nazionale del Partito Socialista Italiano. Questo è stato il congresso che ci ha restituito l'orgoglio di essere socialisti, è il congresso che ci ha da una grande lezione politica, è il congresso del cambiamento, il congresso che ci invita a "combattere" fra la gente e per la gente senza per questo stravolgerci o scendere a compromessi”.