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02/12/2013 01:30:00

Pallamano, il Giovinetto Marsala conquista la prima vittoria

Primo obiettivo centrato per Il Giovinetto Marsala, dopo la riorganizzazione della squadra e l’integrazione di “vecchi” nuovi giocatori che avevano il compito di potenziare la squadra soprattutto in difesa e in esperienza.
Il Giovinetto Marsala, dopo l’intera andata e due mesi di digiuno finalmente riesce a guadagnare i primi punti e a trovare morale per il prosieguo del Campionato.
Sabato in campo c’erano quasi tutti i giocatori rientrati per potenziare la squadra, unico assente “giustificato” Benedetto Chirco per turno lavorativo; Il capitano Enzo Abate che non ha mai lasciato la squadra, il portiere Piero Pellegrino, Gaspare Zelante in condizioni fisiche più accettabili, Davide Gulino e finalmente anche Fabio Marrone, hanno dato forma e carattere alla squadra riuscendo a far centrare la prima vittoria al team lilibetano.
Non è stata una grande partita dal punto di vista tecnico, ma certo comprensibile data la rivoluzione ed il pochissimo tempo a disposizione per dare una buona organizzazione al gruppo; tanti errori, tante palle perse ma finalmente una discreta organizzazione difensiva soprattutto con Gulino e Nino Putaggio, ma una grossa mano hanno dato anche Zelante e Abate.
Bella prova di Piero Pellegrino, certo migliore in campo, in particolare nel secondo tempo; Marrone alla sua prima gara stagionale, pur “senza gambe” ha dato organicità alla squadra e in silenzio ha anche realizzato le sue 7 reti, buona anche la prova di Gulino, che pur appesantito dal lungo periodo di riposo, giostrandosi tra il ruolo di pivot e di centrale ha dato un grosso contributo al risultato finale.
Poi i giovani: Lo Cicero un po’ “appannato” rispetto alle solite strabilianti giocate e sempre marcato ad uomo ha realizzato “solo” 11 goals, Leo Pantaleo, uno dei giovanissimi, classe ’98, ha sbagliato qualche tiro nel finale, ma cecchino nei primi tiri grazie agli ottimi assist di Abate, realizza 8 reti e Vito Marino, anche lui classe ’98 insacca i suoi due goals in momenti importanti della gara.
La cronaca della partita: il Valens arriva a Mazara del Vallo, privo di qualche elemento ma non certo con spirito arrendevole e sfrutta subito la freschezza atletica e fisica dei propri giocatori, gli uomini di Fiorino stentano a partire con una serie di incomprensioni e di errori sia in attacco che in difesa, ma tengono il passo con i goals di Lo Cicero, ma anche di Marrone, Pantaleo, Abate, Gulino e Marino e alla fine della prima frazione riescono a chiudere sul 18/17.
Nel secondo tempo finalmente il gruppo si compatta soprattutto in difesa, sfrutta gli errori in attacco del Valens e grazie una serie di parate provvidenziali di Pellegrino, i marsalesi riescono a piazzare un lungo break che li porta sul 31/22 a 12 minuti dal termine ma ancora un calo di concentrazione porta i bagheresi ad avvicinarsi fino al 31/26 a 7’ dalla fine della gara, poi tre bombe di Lo Cicero e i due goals di Marino e Abate pongono fine alle velleità degli uomini di Accardo che dovranno arrendersi sul 36/28.
“Se riusciamo a dare tonicità all’intero gruppo possiamo sperare che sia veramente il momento della ripresa – dice Fiorino – “Giocatori del calibro di Marrone e Pellegrino in un contesto di giocatori di esperienza come Gulino, Abate, Zelante e Chirco, se allenati possono far diventare imbattibile un gruppo con giovanissimi di valore come i nostri e con un giocatore come Claudio Lo Cicero.
Purtroppo per noi, questi giocatori hanno tutti impegni di lavoro che riescono poco a conciliare con la loro squadra e qualcuno difficilmente può giocare fuori casa, ma l’obiettivo della società ora sarà quello di riuscire a far allenare questo gruppo assieme ai giovani che intanto vanno crescendo per poter dire sempre di più la loro; a questo punto però è preponderante il risultato, non potevamo continuare a perdere aspettando inermi una vittoria; nello sport devi giocare e soffrire per vincere, e la società ha il dovere di fare di tutto per creare condizioni migliori per vincere le gare; puntare sui giovani è quello che abbiamo sempre fatto, ma abbiamo anche imparato che perdere per lungo tempo purtroppo apporta anche dei danni nella crescita dei giovani giocatori, ci si “abitua” a perdere e quasi si ci rassegna alla sconfitta, questo non devi mai arrivare a leggerlo negli occhi dei tuoi giocatori”.
Ora puntiamo a risalire la china, amalgamare sempre di più il gruppo ed arrivare ai play out senza essere più chiamati “fanalino di coda”, brutta e umiliante espressione che non sempre contraddistingue il carattere di una squadra, e soprattutto, non contraddistingue il carattere della nostra società” - chiude il tecnico Onofrio Fiorino.