Sicilia sempre più all’avanguardia nel campo della formazione nel settore energetico-ambientale. Grazie anche ad un finanziamento europeo per interventi in campo del risparmio energetico pari a 30 milioni stanziati dalla Regione Siciliana in favore dei 390 Comuni isolani che hanno aderito al Patto dei sindaci.
A darne notizia è stato il docente dell’Ateneo di Catania in Sistemi per l’energia e l’Ambiente e responsabile scientifico del Corso Apea Catania per Ege, Rosario Lanzafame, nel corso del convegno che si è tenuto nell’aula magna del Rettorato sul tema “La nuova realtà energetica che nasce in Sicilia: un modello esportabile in altre Regioni“.
“Grazie a questi fondi utilizzabili fuori dal Patto di stabilita’ – ha spiegato Lanzafame – dobbiamo avviare quel processo di risparmio energetico che vede ancora oggi la Sicilia indietro rispetto al resto d’Europa nella redazione e sviluppo dei Piani di azione di energia sostenibile. Ma, come sostenuto anche da Pedro Ballesteros Torres, direttore generale dell’Energia per la Commissione europea, la Sicilia ha dimostrato nei fatti di poter sviluppare la cultura del risparmio energetico. Adesso dobbiamo coinvolgere i privati e soprattutto le pubbliche amministrazioni in questo processo”, ha aggiunto il docente.