Ha raggiunto in poco tempo circa 2000 adesioni il gruppo Facebook S.o.s. Marsala. Un gruppo nato sul social network fatto di cittadini che segnalano le cose che non vanno a Marsala. Segnalano i vari problemi che ci sono in città, come le strade rotte, condutture che non funzionano, illuminazione pubblica fuori uso. Da poco hanno creato anche un sito, www.sosmarsala.tk. Il loro scopo è quello di migliorare la città, con segnalazioni e denunce su ciò che non va. “Uno dei casi risolti ad esempio - raccontano Gianluca Rallo e Danilo Stagliano - è quello dell’acqua in via Sanità, con il contatore guasto e l’acqua che fuoriusciva. Grazie a tante segnalazioni all’ufficio acquedotto siamo riusciti a farlo sistemare”.
L’iniziativa è nata a giugno, per caso, come succede spesso. “Girando in giro per Marsala - spiega Rallo che del gruppo è stato il fondatore - vedevo della spazzatura abbandonata. Abbiamo cominciato a postare foto di spazzatura selvaggia. E da lì è cominciato tutto, con le diverse segnalazioni che facciamo ogni giorno”.
Il gruppo si dichiara apartitico, “non c’entriamo nulla neanche con i grillini. Siamo totalmente fuori da qualsiasi logica politica, poi è ovvio che all’interno sono iscritte persone che hanno delle simpatie o militanze, ma il nostro obiettivo è semplicemente quello di denunciare le cose che non vanno a Marsala per migliorare la nostra città. L’importante è comunque che all’interno del gruppo non vengano pubblicati post politici, questo non ci interessa”.
Le adesioni al gruppo man mano sono cresciute e adesso sono cominciati anche gli incontri dal vivo, non solo virtuali quindi, tra gli appartenenti. “Il primo incontro l’abbiamo fatto il 13 novembre, eravamo circa 40 persone, è andato bene. Ci siamo prefissati dei punti”. Come quello sulle luminarie, per cui è già scattata la petizione.
Una raccolta firme che sono state già consegnate al Comune contro le luminarie natalizie che l’amministrazione Adamo vuole comprare al costo di 56 mila euro (la gara d’appalto è stata già aggiudicata da una ditta di Ragusa). Per i rappresentanti del gruppo sono troppi e mal spesi, e propongono, con la petizione di destinare questi soldi alle famiglie indigenti. “Per le luminarie potrebbero mettersi d’accordo tutti i negozianti facendo una sorta di colletta, con 10 euro ciascuno, la città verrebbe addobbata e i soldi che il Comune deve spendere per le luminarie li destina invece a chi soffre la povertà”.
Gianluca Rallo è intervenuto anche al consiglio comunale aperto sulla libertà di stampa, in cui ha fatto un riepilogo delle cose da sistemare in città. Un intervento molto criticato dai consiglieri comunali, per i modi con cui si è espresso nell’aula istituzionale. “Capisco di aver usato espressioni poco consone all’aula, ma non sono abituato a queste occasioni, ero anche molto emozionato. Ho comunque espresso il parere di molti cittadini denunciando le assurdità che ci sono in città”.