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12/11/2013 07:00:00

Marsala e le nove pagine su Bell'Italia. Che bluff! Ci è costato 5000 euro....

Alla fine è stato un bluff, una cosa che spesso si fa in editoria. Tutto normale, tutto lecito. Fa parte del gioco, e del rapporto tra cliente inserzionista e alcune realtà editoriali. L’ente fa la pubblicità e poi, magari più in là, si pubblica un articolo di “cortesia”.
Il bluff è quello delle nove pagine che la rivista turistica Bell’Italia, di Cairo Editore, ha dedicato alla città di Marsala nel numero di ottobre. Nove pagine in cui si raccontano tutte le bellezze della città. Marsala, che viene addirittura chiamata la “Parigi del Sud”. Ci sono le saline, il mare, i prodotti tipici, i monumenti, le chiese, il barocco, il vino e le cantine storiche della città. Tutta una serie di informazioni turistiche che accompagnano il lettore nelle meraviglie di Marsala. E ci mancherebbe. Un mensile che ogni numero offre un focus sul bel Paese, su ciò che c’è da vedere. E non è una roba da niente, l’editore, Cairo, è uno dei più importanti in circolazione. Il sindaco Giulia Adamo era stata molto soddisfatta dell’interesse della popolare rivista turistica per Marsala. Il sindaco ha anche invitato, pochi giorni dopo l’uscita del numero d’ottobre, il direttore della rivista Emanuela Rosa Clot. Il tutto con tanto di conferenza stampa alla presenza di albergatori, operatori turistici e interessati al comparto turistico. “Bell'Italia cerca di sottolineare il bello del nostro Paese, vuole essere uno stimolo per incentivare il turismo. Marsala è conosciuta in tutto il mondo per il vino, ma in pochi sanno che è ricca di monumenti da visitare, di archeologia, oltre al fatto di avere un mare stupendo ed un clima molto caldo fino a novembre”, aveva commentato la direttrice del mensile.
"Non capita tutti i giorni di avere un così ampio spazio in una prestigiosa rivista a tiratura nazionale – aveva affermato il sindaco Giulia Adamo. E non è un caso che questo avvenga nell'anno in cui Marsala è Città Europea del Vino, dove si registra un notevole incremento turistico di visitatori italiani e stranieri. Marsala Città Europea del Vino ha fatto accendere i riflettori su Marsala, soprattutto per le iniziative che sono state realizzate ed alla pubblicità fatta grazie al sostegno della Regione Sicilia – ha detto il sindaco”. Infatti, la pubblicità fatta grazie al sostegno della Regione. Come quella che l’amministrazione Adamo ha fatto proprio sul mensile turistico. L’accordo è nato a marzo, per due pagine pubblicitarie, una nel numero di Maggio, allegato Sicilia, e una nel numero di giugno (qui la delibera). Il costo è stato di 5 mila euro, tutto a spese della Regione che ha deciso di finanziare la campagna di comunicazione del Comune. Allora non è proprio come aveva fatto capire il sindaco. Ossia che improvvisamente Bell’Italia ha scoperto Marsala, le è piaciuta, le ha dedicato nove pagine e l’ha insignita del titolo di Parigi del Sud. La pubblicità sulla rivista fa parte di quel programma di comunicazione che la Regione ha deciso di finanziare per il Comune. L’Assessorato regionale alle politiche agricole e il Comune di Marsala in primavera avevano stipulato un accordo con cui la Regione si impegnava a finanziare per oltre metà dell’importo il programma delle manifestazioni per il Recevin. Su un programma di eventi stimato in 800 mila euro, per tutto l’anno solare, dall’amministrazione la Regione sborsa 440 mila euro. Di questi circa 144 mila vengono utilizzati proprio per la comunicazione. Ossia spot, pubblicità, manifesti, volantini, cartelloni pubblicitari e altro ancora. Le pubblicità fatte dal Comune sono state tante, e molto costose. Paga mamma Regione. Come pagherà mamma Regione per l'ultima idea del Comune. Ossia i 15 mila euro alla Movie Media Srl per realizzare un campagna pubblicitaria su Marsala nel circuito Cinema Movie Media. Sarebbero quegli spot che proiettano in sala prima e durante l’intervallo di ogni film. Bene l’amministrazione Adamo ha comprato per il mese di Maggio i passaggi in sala dello spot da 60 secondo. Marsala è andata in ben 490 schermi, per 54880 passaggi presenti in tutte le regioni italiane. Se la logica è la stessa di Bell’Italia aspettiamoci un cortometraggio sulla "Parigi del Sud"....