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09/11/2013 13:55:00

"Lo Stato applichi le norme sul femminicidio anche contro la prostituzione"

"L'arresto di un noto imprenditore per sfruttamento della prostituzione di ragazze extracomunitarie, ci obbliga a delle considerazioni, in ragione del fatto che simili realtà non sono nuove né rare a Trapani. La normalizzazione della violenza e della mercificazione effettiva del corpo femminile non può rassegnarci e non può ritenersi archiviato con episodici interventi come quello in questione. La vanificazione della legge Merlin, la tutela del consumatore finale, la prostituta considerata merce da controllare specie se extracomunitaria, dominano provvedimenti locali che sono
solo episodici ed estemporanei. In realtà, esternazioni ed ordinanze segnano di volta in volta una sempre più pesante rinuncia dello Stato
nella lotta allo sfruttamento e alla “prostituizione”. Occorre impegnarsi nella prosecuzione di un dibattito altro sulla prostituzione, sulle sue dirette implicazioni con la violenza di genere, e imperniato sulle differenze tra soggetti, che non sia un puro esercizio teorico. L'UDI di Trapani "Franca Rame" propone in concreto che, contro la soggezione delle donne nella prostituzione, si utilizzino gli stessi strumenti di contrasto e di tolleranza zero adottati nella lotta contro la violenza, che è matrice unitaria di ogni fenomeno di soggezione delle donne agli uomini. Più d’una ragione preme a sollevare un interesse mirato della politica nel contrasto alla “prostituizione” e moltissime ragioni per approcciare in modo efficace tutta la materia, non ultimo il rilevamento della oggettiva connessione tra crimine organizzato e reati sessuati, uno spazio nel quale il cliente gioca un ruolo centrale nel ciclo produttivo del mercato sessuale.
Sollecitiamo dunque una riflessione ed un'azione compiuta sul modo nel quale la prostituzione si colloca tra gli elementi di sopraffazione di
un genere sull’altro. Occorre promuovere il dialogo tra femminismo ed Istituzioni che ha prodotto sul piano morale ed operativo i migliori
risultati civili di cui oggi tutti godono. É esiziale per la democrazia considerare unici parametri morali quelli di tipo confessionale, non solo cattolico, e ci aspettiamo così che le Istituzioni si confrontino ed agiscano anche nella prospettiva di cui siamo portavoce".

 

Valentina Colli
Referente Provinciale
UDI Trapani