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08/11/2013 06:45:00

Pd, ratificata l'elezione di Campagna, ma continuano le polemiche a Trapani

 Marco Campagna, vicesindaco di Castelvetrano, è il nuovo segretario provinciale del Pd.  L'assemblea provinciale del Partito Democratico ha ratificato la sua elezione.
Alla Tonnara di Bonagia era presente, chiaramente, anche la minoranza del Pd, rappresentata dal suo sfidante, Mino Spezia, Sindaco di Valderice. Appelli all'unità del Pd sono venuti da tutti gli intervenuti, anche se i fari sono puntati su Trapani, dove continuano le polemiche sul doppio congresso che si è tenuto domenica e sul presunto pacchetto di tessere false messo sul campo.

Tra l'altro, mentre il Congresso dell'Hotel Crystal ha votato dei delegati che hanno partecipato all'assemblea provinciale, quello dell'Hotel Baia dei Mulini è stato bandito, perchè non è stato ratificato ed i delegati all'assemblea provinciale non hanno potuto partecipare alla ratifica dell'elezione di Campagna. Gli esclusi hanno replicato: «Fuori da questa assemblea non resta solo una parte vivace e propositiva del Pd. Fuori resta, soprattutto, una città mal governata, attanagliata dalla crisi, che rischia di perdere importantissime rotte aeree e che sta già perdendo altrettante rotte navali e dalla qualità della vita bassissima». L'assemblea è stata considerata «solo un rituale», di chi ha fretta a concludere «la resa dei conti».

A stoppare coloro che chiedono trasparenza nel tesseramento ci pensa la senatrice Pamela Orrù - baciata dalla fortuna perchè eletta al Senato in seguito all'uscita di scena forzata di Nino Papania - che ha scritto ad Epifani.  Secondo la senatrice Orrù "sembra essere prevalso l´egoismo piuttosto che il comune sentire teso a dare slancio al nostro partito. Anche a Trapani - aggiunge - sono stati denunciati presunti scadali frutto di intemperanze da parte di una sparuta minoranza che, senza tenere conto dell´immagine del PD e dei danni arrecati allo stesso, non hanno lasciato nulla di intentato pur di conseguire l´obiettivo che non avrebbero potuto raggiungere in un confronto democratico. Tali azioni volte a determinare lo sfascio del partito risultano essere tanto gravi quanto poste in essere per determinare il controllo attraverso il mercimonio delle tessere utilizzate per la scalata di posizioni di controllo". Pamela Orrù invita il segretario nazionale "a considerare l´opportunità di effettuare un´accurata verifica sul tesseramento della città di Trapani oltre che sulle modalità di svolgimento del congresso cittadino fortemente boicottato".

Cerca di mettere pace l'ex segretaria del circolo di Marsala, Annamaria Angileri:

Il Pd trapanese, che ha straordinarie risorse interne, può e deve diventare una fucina di idee, un luogo di dibattito costruttivo e non il Luogo dello scontro.
Non è questo che la gente ci chiede in un momento di così grave disaffezione verso la politica.
Di conseguenza, oggi, alla luce di quanto è accaduto, al neosegretario non resta che percorrere una strada, è la strada difficile, ma necessaria, della Democrazia, ove con questo termine si intenda, “governo di tutti”, in una prospettiva assolutamente orizzontale.
Non è facile, ma le circostanze e la mission del nostro partito chiedono uno sforzo in questa direzione.
Ercole, al bivio, tra Piacere e Virtù scelse la seconda e fu così costretto a percorrere un cammino fatto di lavoro, di lotta , di dispiacere, di fatiche, ma alla fine arrivò alla soddisfazione più grande, il raggiungimento della virtù stessa.
Ebbene, oggi, il Pd e con lui , ovviamente, il suo timoniere, si trovano al bivio, tocca a Marco Campagna scegliere la strada da percorrere, che, a mio giudizio, è obbligata.
E' la strada delle pubbliche assise e del confronto anche aspro, è la strada della dialettica interna, è la strada delle assemblee, dei dibattiti, dell'ascolto di chi la pensa anche in maniera diversa.
La diversità è ricchezza, aiuta a far crescere un partito che si propone un solo obiettivo: il bene comune.
L'ostracismo dell'altro non esiste su questa strada.
Nella vera Democrazia nessuno è inutile e dannoso, tutti sono indispensabili.
Ognuno nel proprio ruolo e nella propria funzione.
Ognuno con il proprio contributo ed apporto di idee.
Ognuno con la propria storia e le proprie precedenti appartenenze a cui è doloroso ma necessario rinunciare.
Ecco perchè oggi spetta al neosegretario il recupero di quei “comites” che hanno dato tanto al Pd e che vogliono e possono dare ancora tanto.
Gli strappi vanno ricuciti e le controversie appianate.
Chi esercita la leadership si guadagni il consenso di tutti ergendosi in una posizione al di sopra delle parti, dimenticando di appartenere ad una.
E da domani, si cominci tutti insieme a parlare di problemi della gente ed a trovare e proporre soluzioni, compito a cui il nostro partito deve essere preposto.
Si parli di sanità, di imprese, di disoccupazione, di scuola, di agricoltura, di welfare, di servizi,di trasparenza amministrativa.
Lavoriamo insieme per, finalmente, costruire quel partito che la gente vuole: un luogo del dibattito e della partecipazione.
Torniamo a fare politica nel senso nobile del termine e ad infiammare i tanti delusi che aspettano da noi i segnali necessari per ricominciare.
Il Pd che oggi si candida a poter guidare il Paese, mi auguro al più presto senza alleanze improprie, e che deve tornare protagonista nella nostra Provincia ha bisogno di percorrere questa strada.
E' un percorso complesso, faticoso, ma necessario.
Anna Maria Angileri PD

 



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