I lavoratori della Megaservice, quelli del settore edile, hanno tenuta una nuova assemblea straordinaria a Castelvetrano. Sono da oltre 8 mesi senza stipendio e la liquidazione della società, voluta dalla Provincia e ratificata dal consiglio, li ha messi in ginocchio. All'interno della Megaservice, purtroppo, ci sono figli e figliastri. Mentre i lavoratori del settore servizi godono del contratto di solidarietà, gli «edili» della società sono in attesa degli ammortizzatori sociali promessi ma non ottenuti. Addirittura pare che si aspetti l'Aprile 2014. Ma come ci arrivano, se sono senza una lira? Il Comune di Castelvetrano ha istituito un tavolo tecnico permamente che tornerà a riunirsi a breve. Un altro tavolo tecnico è stato istituito a Palermo, ma la Regione non ha ancora deciso cosa fare Lo scorso Febbraio per impedire la liquidazione della società alcuni di loro salirono sul tetto di Palazzo Riccio di Morana minacciando di buttarsi giù. Ecco il loro nuovo comunicato:
A Castelvetrano si è tenuta un’ assemblea straordinaria con carattere d’urgenza convocata dai lavoratori del comparto edile della Mega Service S.p.A. –
Aspetto prioritario della convocazione, la totale quanto insostenibile assenza di risultati e di attenzioni riservate alla drammatica condizione di tutti i lavoratori, entrati progressivamente ad oggi a pieno titolo all’interno di una attestata soglia di povertà , tutto quanto dopo ben 8 mesi dall’avvio delle procedure di liquidazione da parte della Provincia Regionale di Trapani -Ente totalmente partecipante con le responsabilità dirette di esercizio del Controllo Analogo, particolare esecutivo di rilevante importanza che avrebbe portato certamente lo status della società a condizioni diverse in epoca pre – commissariamento, della Regione Siciliana e più direttamente della Presidenza della Regione sino ad arrivare alla V Commissione lavoro dell’ Ars –
Peraltro, si resta in attesa di espressioni esecutive concrete da parte della Prefettura in riscontro alle tematiche pianificate nell’incontro più recente del 10 Ottobre u.s. .
Ad oggi sugli incolpevoli lavoratori è stata esercitata da parte delle Istituzioni una strumentale azione ad elastico caratterizzata sostanzialmente da atteggiamenti di apertura, seguiti subito dopo da radicali ed inquietanti chiusure e/o ancora peggio da nulla di fatto, senza responsabili e/o volenterose progressioni d’iniziative che sarebbero dovute essere dettate quanto meno, proprio dal carattere garantista che le Istituzioni dovrebbero rappresentare.
In concreto restano in piedi per i lavoratori, giusto oltre i crediti maturati a far data da Dicembre 2012, la normale procedura di legge attivata dalla società di concerto con le organizzazioni sindacali nella plausibile prospettiva del conseguimento degli ammortizzatori sociali con un accesso che secondo indicazioni Ministeriali avverrà non prima di Aprile 2014 ovvero a distanza di 10 mesi dalla richiesta prodotta.
L’ assemblea straordinaria in relazione al drammatico quadro consuntivo tracciato, nonché in totale assenza di proposizioni costruttive , in attesa dei risultati del Tavolo di Concertazione Permanente di Castelvetrano del 31 p.v., ha deliberato all’unanimità il passaggio ad azioni diversificate a medio e lungo termine a sostegno della vertenza finalizzate all’acquisizione di risultati certi, al fine di dare anche un contributo di maggiore incisività al lavoro sostenuto dalle parti sociali, oggi inascoltate - nell’ambito di un percorso per il conseguimento di concreti obiettivi di salvaguardia e di lavoro.