Sono rimasti in pochi alla Casa di Riposo di Marsala. Molti dei migranti arrivati venerdì sera, dopo lo sbarco a Trapani, non sono rimasti nella struttura marsalese. Ne dà comunicazione lo stesso commissario straordinario dell'ipab marsalese, e contando in una decina le persone rimaste, su oltre la settantina arrivata venerdì. Gli immigrati erano tutti di cittadinanza somala ed eritrea e alla Casa di Riposo non erano rinchiusi o in regime di identificazione ed espulsione come ai Cie. Erano stati ospitati lì per far fronte all'emergenza, in virtù anche del loro status di rifugiati, con la possibilità di uscire. Già la stessa sera qualcuno se n'era andato.
Il commissario Ignazio Genna subito dopo l'emergenza aveva avvisato che sarebbe stato impossibile dare, da lunedì, sostentamento agli ospiti per la grave crisi di liquidità che ha il Giovanni XXIII. Infatti era stato chiesto l'intervento della Prefettura per anticipare qualcosa.
"Abbiamo stilato una convenzione con la Prefettura che sarà firmata nei prossimi giorni. Oggetto della convenzione è l’attività di accoglienza ed assistenza ai cittadini extracomunitari richiedenti lo status di rifugiato politico, adulti e minori accompagnati", ha spiegato Genna.
La convenzione avrà durata fino a fine anno.
Genna intanto ha voluto ringraziare per la solidarietà mostrata le varie Associazioni di volontariato che in questi giorni hanno fatto scattare la gara di solidarietà: Amici del Terzo Mondo, Anpi, Homo Habilis, Libera, e Marhaba. "Ringrazio l’amministrazione Comunale, i dipendenti della Casa di Riposo che hanno lavorato senza risparmiarsi e quanti si sono prodigati con il loro aiuto, la loro presenza e il loro calore umano".
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