I Carabinieri della Stazione di Locogrande, a Trapani, hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia, in flagranza di reato, un trapanese, S.C., già noto alle Forze dell’Ordine per passate turbolenze, residente nella frazione di Rilievo.
La pattuglia che ha eseguito l’arresto è intervenuta dopo la segnalazione della Centrale che poco prima aveva ricevuto una telefonata con richiesta d’aiuto da una donna nella Frazione di Rilievo.
La donna aveva riferito di essere vittima delle violenze del marito, che la stava percuotendo e maltrattando all’interno della loro abitazione.
Giunti sul posto, i militari dell’Arma soccorrevano la donna vittima delle percosse e in evidente stato confusionale. Dopo i soccorsi e l’accompagnamento presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Trapani, la giovane donna raccontava di essere stata aggredita, fino a pochi istanti prima della chiamata, con percosse sul volto e nello stomaco dal marito, al termine di uno dei quotidiani sfoghi d’ira dell’uomo, spesso scatenati da futili motivi.
L’aggressore non è nuovo a tali gesti, ed infatti già nel 2010 aveva riportato una condanna dal Tribunale di Trapani a 9 mesi di reclusione per maltrattamenti nei confronti della stessa donna.
Nel corso degli ultimi mesi, finito di scontare la pena, l’uomo aveva ripreso a picchiare la moglie.
Colto questa volta però in flagranza di reato, i Carabinieri sono riusciti a trarlo in arresto per maltrattamenti in famiglia e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, lo hanno trasferito al carcere di San Giuliano.
Nel giro di poche settimane, questo è il secondo episodio che vede mariti violenti essere tratti in arresto nell’hinterland trapanese, dimostrazione ,da un lato, di un perseverante e sempre maggior impegno degli uomini dell’Arma a tutela dei più deboli, dall’altro, di una crescente volontà delle vittime di tali maltrattamenti a denunciare i loro aggressori e a collaborare con le istituzioni.