Sono stati individuati dai Carabinieri di Trapani i due autori di una rapina avvenuta il 16 settembre scorso ai danni di una turista.
La vittima dell’agguato, una donna genovese di 60 anni era appena arrivata a Trapani e stava passeggiando con un’amica nella via Cuba, quando due giovani l’avrebbero afferrata alle spalle per rapinarle la borsa.
Pochi attimi, uno strappo violento e la donna cade rovinosamente a terra sbattendo la spalla sul selciato mentre i due ladri si danno alla fuga facendo perdere in breve le loro tracce nel dedalo di viuzze del centro storico.
Purtroppo per la vittima della rapina le conseguenze della caduta appaiono subito gravi e viene trasportata d’urgenza presso l’Ospedale “S. Antonio Abate” dove i medici le riscontrano una brutta frattura scomposta alla spalla destra, con una prognosi di 40 giorni salvo complicazioni.
Sul posto intervengono i militari del Nucleo Operativo e delle Stazioni di Trapani coordinati dal Tenente Giovanni Rubino che subito avviano le indagini per identificare gli autori dell’ignobile gesto.
Durante le indagini vengono sentiti i negozianti, i residenti ed alcuni testimoni per tracciare l’identikit dei rapinatori ed acquisire anche il minimo dato utile. Viene vagliata la posizione di numerosi pregiudicati della zona ed esaminate ore e ore di registrazione riprese da alcune telecamere installate nella zona.
Le indagini hanno una svolta quando nel corso dei servizi di osservazione e controllo effettuati nel centro storico i militari notano due giovani con una forte somiglianza con i rapinatori raffigurati nell’identikit.
Gli investigatori fiutano la pista ma sanno bene che una semplice somiglianza non è di per se sufficiente a dimostrarne la colpevolezza per cui concentrano i loro sforzi sui sospettati, scavando nelle loro amicizie e seguendo i loro movimenti.
Il quadro indiziario raccolto dai militari diventa così man mano più solido che i giovani indiziati, messi davanti all’evidenza non potevano fare altro che confessare di essere gli autori della rapina.
E così un giovanissimo di anni 14 ma già con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, e G.M. 18enne trapanese, sono stati denunciati alle Autorità Giudiziarie.
Il risultato investigativo dei Carabinieri è l’ennesimo maturato dalla apposita task force messa in campo dal Comando Provinciale per contrastare i reati cosiddetti di “criminalità predatoria”, che vedono nel centro storico una delle aree più esposte.