Quantcast
×
 
 
04/10/2013 06:36:00

Stanziato un milione di euro. Al via i lavori alla chiesa di San Francesco

Sarà restaurata la seicentesca chiesa di San Francesco di Assisi, nel cuore del centro storico di Trapani. La previsione di spesa è di un milione di euro. Alla base dei lavori ci sono  urgenti motivi di messa in sicurezza, e la necessità di riparare i danni provocati alcuni anni fa da un fulmine. I lavori sono stati predisposti dalla Soprintendenza Il progetto è stato  realizzato dall'architetto Danilo Inzerillo per conto della Soprintendenza di Trapani, gli architetti Gaspare Bianco e Luigi Biondo, sono rispettivamente responsabile unico del procedimento e direttore dei lavori, mentre  Bartolomeo Figuccioè  assistente alla direzione dei lavori.

Ma cosa si farà? Sono previsti interventi alle coperture, alla cupola ed al lanternino (che poi  furono appunto gli elementi colpiti da un fulmine) e  saranno revisionate le linee di gronda per favorire un corretto deflusso dell'acqua piovana, i prospetti e gli infissi. Saranno riaperti gli archi del prospetto laterale della chiesa in modo da ricreare interamente la loggia che precedeva l'ingresso nel luogo di culto.Inoltre, sono stati programmati dei saggi stratigrafici, per cercare le cromie originali delle pareti e delle nicchie. C'è la speranza, fondata, di trovare affreschi e decorazioni della chiesa originaria, risalente al 1649. 

L'avvio dei lavori è atteso nelle prossime settimane, dopo la definizione dell'iter per la firma del contratto con l'impresa incaricata. Per la durata degli interventi, è stato fissato un periodo di diciotto mesi, con un costo di 1.245.396 euro, con fondi derivati dall'8 per mille.

I lavori iniziati negli ultimi del sec. XVI si protrassero fino al 1638; la chiesa poi venne consacrata il 19 Aprile 1646. Da allora in poi non ha mutato struttura.

Ideata secondo canoni costruttivi vignoleschi, ha una sua Caratteristica e fu d’esempio e di scuola per gli architetti trapanesi posteriori.
La chiesa è a croce latina, ad unica nave rinfiancata da quattro cappelle e quattro «oratorii» e misura m. 54×10,50; nella crociera m. 26, 10×10.
Iniziando dal centro della facciata interna della chiesa e proseguendo da sinistra verso destra si hanno 11 statue dello scultore trapanese Cristoforo Milanti rappresentanti le «Virtù»: la Fortezza, lo Zelo, la Carità, la Sapienza, la dottrina, l’Elemosina, l’Eloquenza, la Costanza, la Prudenza. Nelle pareti orientali del transetto vi pose a sinistra la Mansuetudine e a destra l’Umiltà. La decorazione delle pareti della chiesa è stata concepita organicamente in sintonia con le tele che stanno sopra le «Virtù». Così sopra la Fortezza si trova la tela con S. Giovanni da Capestrano in battaglia; sopra la Prudenza si trovano i quattro Dottori della Chiesa; sopra la Costanza si trovano i Protomartiri Francescani; sopra l’Elemosina si trova S. Ludovico d’Angiò; sopra lo Zelo si trova S. Bonaventura; sopra la Carità si trova S. Bernardino che predica; sopra la Sapienza si trova Duns Scoto che disputa con un altro francescano sull’Eucaristia; sopra la dottrina si trova S. Luigi IX di Francia; nel transetto sopra la mansuetudine si trova l’adorazione del Crocifisso e sopra l’Umiltà si trova la Vestizione di S. Chiara. Più prosaico invece è il discorso nei sei pontefici che ornano il coro rappresentanti i papi provenienti dall’Ordine Francescano : Niccolò IV, Sisto IV, Gregorio IX, Alessandro V, Sisto V, Giulio II.