L'Ordine dei giornalisti di Sicilia ha presentato un esposto e una diffida nei confronti dei Comuni di Canicatti' (Agrigento) e Casteldaccia (Palermo) per l'esercizio abusivo della professione e lo svolgimento a titolo gratuito di attivita' giornalistica, perdipiu' da parte di non iscritti agli albi. "Siamo da tempo impegnati, assieme all'Associazione della stampa -afferma il presidente Riccardo Arena- in un'azione che per adesso riguarda soprattutto la Regione siciliana, ma che si sta rapidamente estendendo alle altre amministrazioni pubbliche dell'Isola. Sulla Regione un dettagliato esposto e' stato presentato alla Procura di Palermo, che ha avviato accertamenti". (AGI) (Segue) L'Ordine sottolinea che "l'esercizio della professione di giornalista e' riservato agli iscritti agli albi e chi e' inserito in un ufficio stampa e/o svolge funzioni e mansioni giornalistiche deve essere iscritto negli elenchi tenuti da questo Ordine professionale. Non e' inoltre consentito lo svolgimento di attivita' giornalistica a titolo gratuito presso la pubblica amministrazione, che deve avere i fondi e le dotazioni, secondo le regole della legge 150/2000, per munirsi di un Ufficio stampa". Mentre una nuova iniziativa sta per essere avviata nei confronti di altre amministrazioni pubbliche, l'Ordine lancia un appello alla magistratura, "affinche' faccia rispettare la legge riguardante l'esercizio della professione di giornalista, tutelando cosi' il lavoro di chi e' regolarmente iscritto agli albi, in un momento in cui la categoria sta affrontando una crisi senza precedenti. Crisi che comporta tagli indiscriminati di posti di lavoro, retribuzioni sempre piu' basse, difficolta' crescenti per tutti i giornalisti, professionisti o pubblicisti, contrattualizzati e precari, free lance e collaboratori esterni"