Per effetto di una sentenza resa dal Consiglio di Stato Marcello Viola, 56 anni, manterrà l'incarico di procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trapani. Viola era stato nominato dal Csm ma Giuseppe Fici, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, aveva presentato un ricorso che era stato accolto nel merito con conseguente annullamento del provvedimento di nomina in favore di Viola, il quale ha immediatamente proposto appello davanti al Consiglio di Stato avverso la sentenza sfavorevole resa dal Tar del Lazio, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, avanzando richiesta cautelare di sospensione dell'esecutività della sentenza appellata.
Già in sede cautelare il Consiglio di Stato aveva prontamente sospeso l'esecutività della sentenza di primo grado, consentendo la permanenza nell'incarico del dottor Viola; da ultimo, esaminando il merito della controversia, il Consiglio di Stato, accogliendo integralmente i motivi di appello formulati dagli avvocati Rubino e Impiduglia, ha accolto l'appello riformando totalmente la sentenza di primo grado.
Nella sentenza d'appello si dà atto delle "non comuni doti di preparazione, diligenza, operosità ed equilibrio dimostrate dal dottor Viola sia nel settore requirente che in quello giudicante" che il CSM ha riscontrato; ed ancora che "il ruolo di componente del Csm rivestito dal dottor Fici nella consiliatura 2002-2006, contrariamente a quanto ritenuto dal primo giudice, appare del tutto estraneo ai profilio attitudinali concernenti specificatamente il ruolo di procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trapani".