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12/09/2013 07:10:00

I Giardini di Porta Nuova. Il sindaco Adamo li vuole lasciare. Ma non erano smontabili?

Belli, bellissimi, popolatissimi. Ma che fine faranno i giardini di Porta Nuova voluti dal sindaco Giulia Adamo a Marsala? In teoria dovrebbero essere smontati a breve, almeno così era previsto nel cartello dei lavori cominciati a febbraio scorso. Dovrebbero, appunto. Ma il sindaco pare che non ne abbia l’intenzione.

L’installazione dei Giardini del Sindaco ha suscitato molte polemiche in città, soprattutto quando sono cominciati i lavori. Un giorno di fine febbraio, improvvisamente, due grossi camion arrivano a Porta Nuova (Piazza della Vittoria) e iniziano a transennare l’area e a scaricare alcune pedane di tufi. Nessuno ne sapeva niente in città, poi si viene a sapere che il sindaco voleva fare una sorpresa. E che sorpresa. Anche perché era stato tutto deciso dopo il viaggio dell’assessore Musillami, a settembre 2012 a Bergamo, dove ogni anno organizzano delle installazioni di questo genere che durano 15 giorni circa.
I progettisti sono infatti Maurizio Vegini e Luca Nespoli di uno studio importante di Bergamo che si occupa, appunto, di progettazione giardini. Gpt, si chiama: Giardini paesaggi territorio. Sono venuti a novembre in città, ospiti a spese del Comune, hanno visto la piazza e hanno detto: “Si può fare”. Per progettare il tutto hanno staccato una fattura da oltre 9 mila euro. Anche Radici Pietro Industries Brando S.p.A. è di quelle parti: Cazzano S. Andrea, sempre nel Bergamasco. Ed è l’impresa che ha fornito il prato sintetico per il giardino, per la somma di circa 16 mila euro. Tutto ciò, il giardino del sindaco con il prato sintetico rientrano nel progetto “Costruiamo insieme la città che desideriamo”. È la costruzione del giardino di porta Nuova.
Come nasce è tutto un mistero. Anche perché non si riesce per molto tempo a venire a capo dei reali costi di costruzione. Con tabelle del progetto che viene cambiato e ricambiato. 116 mila euro pare siano stati impegnati, ma, come avevamo scritto qualche mese fa, nell’albo pretorio non ci sono delibere e gare per i lavori. Tant’è che i soldi necessari sono stati presi dal capitolo della manutenzione delle strade.
Il progetto che propone la Gpt prevede di “incentivare l’utilizzo dello spazio pubblico come luogo comune per lo svolgimento di attività di socializzazione. Finalità che potrebbe riassumersi nello slogan ‘Riappropriamoci della nostra città’. Sensibilizzare i cittadini sulle tematiche del verde e della qualità urbana. Slogan: ‘Una Città più verde è più bella e vivibile’. Creare occasioni concrete di coinvolgimento dei cittadini sui progetti del verde ai fini dell’ acquisizione di un maggiore rispetto nei confronti del bene pubblico .Slogan: ‘Costruiamo insieme la Città che desideriamo’. Educare tramite la presenza di segni del paesaggio locale la conoscenza delle peculiarità del territorio Marsalese: Slogan ‘valorizziamo il nostro paesaggio’. Portare a contatto con il mondo del giardinaggio una vasta platea di utenti che sono ancora lontani dall’apprezzare tutte le sue potenzialità. Lo Slogan : ‘Il verde fonte di Vita’. Creare un evento di marketing territoriale che possa veicolare il nome della Città di Marsala. Lo Slogan ‘Marsala città Viva’”.
In realtà si è pensato di rifare il look alla piazza sotto falso nome. Per carità, i giardini del sindaco sono bellissimi. Tanto belli da necessitare delle Guardie Ambientali, che vengono pagati per la vigilanza dal Comune 60 euro al giorno. L’opera una volta compiuta è piaciuta a tanti scettici della prima ora. E la piazza è molto frequentata dai ragazzi. Ma come spesso accade con l’amministrazione Adamo, i fraintendimenti non sono nel merito delle cose che si fanno ma nel metodo. Tutti questi segreti, la sorpresa, il non comunicare le cose per tempo, come costi, incarichi, durata, autorizzazioni e altro hanno fatto alzare le antenne. Anche la Procura ha voluto vederci chiaro e dopo qualche giorno dall’inizio dei lavori ha convocato il sindaco e l’assessore Musillami per avere chiarite come stavano le cose. Dei lavori a Porta Nuova non ne sapeva nulla neanche la Soprintendenza ai Beni culturali di Trapani, che su quella piazza dovrebbe avere la competenza, ma che poi si è scoperto che nulla può.
In questi giorni il sindaco e l’assessore Musillami dovrebbero tornare a Bergamo, sempre per l’installazione di cui sopra. Giulia Adamo si è innamorata dei suoi giardini e le piange il cuore al pensiero di smontarli. Anche se era previsto così. Tantè che in conferenza stampa, lunedì, ha fatto intendere che, visto che sono venuti benissimo, visto che vengono utilizzati molto dai ragazzi, forse sarebbe meglio lasciarli. Ancora un altro po’.
 



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