Quantcast
×
 
 
12/09/2013 07:50:43

Il gran rifiuto di Sodano alla cittadinanza onoraria di Trapani. Commenti e reazioni

 Dopo ben otto anni dalla richiesta - era il 2005 - è stata approvata la concessione della cittadinanza onoraria all'ex prefetto Fulvio Sodano. Ma è stato lui stesso, stanco delle polemiche che ci sono state in tutto questo periodo, a rifiutare.  Lo ha fatto un minuto dopo l'approvazione dell'atto in consiglio comunale con 21 voti favorevoli e 4 consiglieri del Pdl che si sono astenuti dal voto.

Era il 2005 quando, a due anni di distanza dal trasferimento di Sodano, che aveva caratterizzato la sua attività con un forte contrasto alla mafia, il Consiglio comunale si pronunciò all'unanimità per l'assegnazione della cittadinanza a Sodano ma la proposta non fu mai accolta dal sindaco del tempo Mimmo Fazio, oggi deputato regionale e consigliere comunale. Sulla stessa lunghezza d'onda l'attuale sindaco Vito Damiano. Ieri la rinuncia dell'ex Prefetto che si definisce già "cittadino onorario della città di Trapani solo per libera concessione da parte di alcuni cittadini ma soprattutto per sacro credo personale".

"Ho avuto modo - ha scritto Sodano - di apprendere che in data odierna per l'ennesima volta sì è portato all'ordine del giorno di codesto Consiglio comunale, l'annoso problema riguardante l'eventuale concessione della cittadinanza onoraria di Trapani nei miei confronti. A tal riguardo, in totale libertà e piena consapevolezza, comunico di voler rinunciare a tale ufficiale riconoscimento, ritenendomi pienamente onorato e soddisfatto di quello già conferitomi semplicemente dai cittadini".

"Da parte del Sindaco - ha detto il vice capogruppo del Pd Nino Grignano - c'è stata una precisa volontà politica che si è espressamente concretizzata nella scelta di avviare le procedure per conferire la cittadinanza onoraria al presidente del Trapani Calcio Vittorio Morace escludendo dal percorso il prefetto Fulvio Sodano".

Al sindaco Damiano - assente in aula così come l'ex sindaco Mimmo Fazio - l'ex prefetto Sodano ha rivolto, infine, queste parole: "di quanto sopra, prego informare il signor sindaco di Trapani, al quale sono certo farò cosa gradita". 

Il movimento "Trapani Cambia" commenta:

Nove anni di attesa per una cittadinanza onoraria al Prefetto Fulvio Sodano. Nove anni lunghissimi, interminabili, nella città in cui mafia-affari-politica si mescolano fino a non distinguerne più i volti. Fulvio Sodano aveva individuato, denunciato connivenze ma, soprattutto, aveva lavorato per impoverire la mafia sottraendole aziende e patrimoni. Ci ha insegnato la dignità di chi non si arrende e lo ha fatto anche adesso rifiutando una cittadinanza onoraria che sembrava "svuotata". Grazie, Prefetto.

Questo il comunicato del circolo Danilo Dolci di Sel:

Il Circolo "Danilo Dolci" di Sinistra Ecologia e Libertà di Trapani, manifesta la sua solidarietà ed il suo apprezzamento per il coraggioso gesto di S.E. il Prefetto Fulvio Sodano, che ha rifiutato la cittadinanza conferita dal Comune di Trapani, conscio di essere concittadino di tutti coloro che vogliono una Trapani diversa da quella attuale.
Pur riconoscendo il grande impegno di quanti, nelle istituzioni e non, si sono spesi per ottenere questo riconoscimento, e' pur vero che le modalità con le quali stava arrivando, insieme alla cittadinanza a Morace, quasi a non volersi prendere la responsabilità del diniego, ed i tempi, dopo otto anni e dopo i conferimenti da parte di Marsala, Erice, Favignana, Paceco e Valderice, rappresentano comunque una sconfitta per la buona politica.
Sua Eccellenza il Prefetto Fulvio Sodano, con il Suo gesto ha insegnato agli amministratori trapanesi, ancora una volta, il concetto di dignità: noi non possiamo che ribadire la nostra stima ad un 'trapanese" che ha difeso questa città molto più dei veri trapanesi, difendendo un bene comune, qual'e' la Calcestruzzi Ericina.



Antimafia | 2024-09-26 06:00:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/24-03-2021/1616566080-0-etna-un-altra-eruzione-fontane-di-lava-e-boati-il-video.jpg

36 anni senza Mauro Rostagno. Le iniziative e il ricordo

Il 26 settembre di 36 anni fa, a Valderice, Cosa nostra uccideva il giornalista e sociologo Mauro Rostagno. Rostagno fu assassinato in contrada Lenzi mentre rientrava alla comunità Saman, che dirigeva, dopo aver trascorso la giornata negli...

Antimafia | 2024-09-25 06:00:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/24-03-2021/1616566080-0-etna-un-altra-eruzione-fontane-di-lava-e-boati-il-video.jpg

 Un anno fa moriva Matteo Messina Denaro

25 settembre 2023, ospedale San Salvatore, L’Aquila. Matteo Messina Denaro, il boss di Castelvetrano, l’ultimo degli stragisti di cosa nostra, latitante per 30 anni, esala l’ultimo respiro. Muore nella stanza, sorvegliata,...