«Perché tanta fretta nello sfiduciare il Sindaco? Perché tanto attivismo nel costituire comitati "spontanei"? Perché si usano, con il conforto dell´informazione (o disinformazione) locale, solo espressioni negative contro l´Amministrazione e la sua attività?». Sono domande della lettera aperta "inviata" dal Sindaco a Fazio. «Perché non le si vuole dare il tempo necessario (5 anni di mandato è stato ritenuto dal legislatore un congruo termine) per risanare e rilanciare?», si domanda ancora il sindaco Damiano. «Non ricordo chi di preciso ebbe a dirmi che a lei non sarebbe dispiaciuto che le condizioni complessive della Città fossero peggiorate per ritornare a proporsi come risolutore ...». «Teme, forse, lei, sig. Fazio, di poter ancora una volta essere smentito da fatti che, le assicuro, verranno? Lei sa che lo sforzo maggiore e prioritario che la mia Amministrazione sta compiendo è il rientro nei parametri del patto di stabilità che potrà permettere di adottare misure e iniziative oggi, grazie alla sua lungimirante amministrazione, non consentite. Perché ha tanta fretta di boicottare tale sforzo? Anche un fermo oppositore, ma che guarda all´interesse collettivo, metterebbe da parte il "personale"».
Ed ecco la risposta di Fazio:
Consiglierei al Sindaco Damiano di occupare il suo tempo in maniera più proficua ed utile per la città. La sua lettera aperta conferma il suo stato confusionale. E' un uomo che ha paura della responsabilità che gli è stata consegnata dai cittadini trapanesi. E chi ha paura non può governare un territorio. Mi accusa di menzogne che è invece lui a spargere a piene mani. Non cado nella trappola dello scontro personale. Non mi preoccupo delle sue offese personali. Mi preoccupo delle offese che sta arrecando ad un territorio che non può permettersi di avere un sindaco così incapace quanto arrogante. Se avesse il coraggio e l'umiltà di parlare con i suoi concittadini avrebbe la risposta a tante domande che pone. La città non si sente rappresentata. Ritiene di non avere un Sindaco. E' questo il danno irreparabile che si sta consumando a Trapani. Nulla di personale, mi dispiace per lui. Non gli consentirò di buttarla in rissa perché sono stato chiamato a fare politica ed intendo produrre politica per il mio territorio. Sono a disposizione della mia città e farò di tutto per migliorarla. Ritengo che l'amministrazione Damiano sia un ostacolo a qualsiasi progetto di rilancio. Non cerco spallate. Il voto anticipato, se mai ci sarà, è una necessità per liberare la città da inettitudine, superficialità e pressappochismo. Egregio Sindaco, lei non può cancellare nessuno. E' la città di Trapani che ha cancellato lei.