La mostra è stata inaugurata lo scorso 18 agosto a Palazzo Verbania, a Luino e al vernissage ha partecipato un vasto pubblico di amatori, collezionisti e visitatori provenienti dall'Italia e dalle vicine Svizzera, Germania e Austria, frequentatori abituali della sponda lombarda del lago Maggiore.
In esposizione più di venti opere recenti, nelle quali, spaziando dalla pittura alla scultura, l'artista affronta le possibili raffigurazioni del Logos, principio regolatore e meta dell'esperienza umana. In occasione del vernissage è stato presentato il catalogo. La mostra è stata inaugurata dal saluto iniziale di Alessandra Miglio, assessore al Territorio del Comune di Luino, mentre l'introduzione è stata affidata allo scultore Gino Masciarelli. Il testo critico, invece, è stato di Teresa Cicciarella.
Le opere di Danio Migliore rimarranno nelle sale di Palazzo Verbania fino al prossimo 28 agosto.
«Il lavoro di Danio Migliore - afferma Teresa Cicciarella - reca l'impronta di un paziente cammino di formazione spirituale e intellettuale. Si tratta di un percorso che, attraverso un progressivo avvicinamento all'essenza del sentire umano e della rappresentazione, lo ha condotto all'analisi di impulsi e simboli primari, facenti parte del bagaglio collettivo. Uno sguardo ironico sostiene la sua ricerca, non contraddicendone l'impegno, che scaturisce da una formazione compiuta a Brera ma siciliana d'origine. Il suo tratto deciso e misurato sia nelle opere su tela sia nelle sperimentazioni su legno e terracotta e su carta, tramite la tecnica xilografica, nutre una esigenza espressiva semplice e diretta».