Il "gazebo" per aperitivi e cocktail è stato autorizzato da Comune e Soprintendenza. E la risposta incredibile, spulciando su internet, grazie ad una segnalazione di Patrizia Lo Sciuto, fondatrice a Trapani dell'associazione "Rifiuti Zero", è che si tratta di "Movida etica". Di cosa si tratta? Lo dice il quotidiano Crema On Line, dove è avvenuta la stessa cosa: "Come riqualificare un’area oramai percepita come malsana con un tocco lieve e non repressivo? Bella l’idea del Respirare Design, Crema summer sport 2013".
Il progetto è stato autorizzato - dicevamo - dalla Soprintendenza fino al 15 settembre. Obiettivo è la promozione turistica, ma all'interno dello stand, così viene definito, la società 4KB, venderà bibite.
"Vergogna" è il commento lapidario dell'associazione Trapani Cambia: "Una vista mozzafiato della punta occidentale della Sicilia rovinata da una incomprensibile scelta. Chi ama e conosce una città deve amministrarla e tutelarne le sue bellezze. Chi non lo fa si deve dimettere". E continua: "Ci domandiamo anche : 1. Sussistono le condizioni igienico sanitarie per una attività di somministrazione cibi e bevande? Per esempio, allaccio idrico? 2. È stato dato parere positivo dalla sovrintendenza per allocare il "loculo"? 3. L'eventuale somministrazione di cibi e bevande in quel luogo non contravviene all'ultima ordinanza sindacale sulla ztl?".
Un piccolo particolare. Il neo assessore al turismo, Ivana Inferrera, è anche presidente dell'associazione che ha in gestione la torre. Ma lei sapeva di tutto ciò? Sarebbe clamoroso.
A proposito di movida, il Sindaco Damiano ha dato un ulteriore giro di vite, con la protesta di molti titolari di bar e pub. Fra le 23 e mezzanotte la musica deve essere abbassata, a seconda se si parla di locali all’aperto o al chiuso, e all’una tassativamente spenta. Pena la chiusura del locale per dieci giorni e 500 euro di multa dopo una prima sanzione di 250 euro.