E' scaduto da più di due mesi. Chi doveva pulire dalle sterpaglie i propri terreni avrebbe dovuto farlo entro il 30 aprile.
E la multa è salata: 600 euro. Triplicata rispetto all'anno scorso.
Non tutti però hanno osservato l'ordinanza dell'intransigente sindaco Errante, tanto che alla metà di luglio, le zone piene di erbacce secche pronte a prendere fuoco sono ancora di più.
Si dirà: e allora? Basta fare le multe ed imporre la pulizia.
Facile a dirsi, ma un po' più difficile a farsi, soprattutto quando
il primo che non osserva l'ordinanza del sindaco è il sindaco stesso.
Al parco delle rimembranze infatti, l'ordinanza è rimasta lettera morta anche dopo i numerosi incendi.
Strani incendi, per altro, quasi tutti sviluppatisi di domenica, molto probabilmente dolosi.
Ecco perché, esasperata,
Maria Antonietta Garofalo, una cittadina che abita nei pressi, ha inviato una lettera al
sindaco Errante, all'assessore al verde pubblico
Francesco Lombardo e all'assessore all'ambiente
Marco Campagna.
Con l’ordinanza n.52 del 19.04.2013 avente quale oggetto l’eliminazione di sterpaglie e pulitura terreni per la prevenzione e il rischio incendi, il Sindaco di Castelvetrano, autorità prima di Protezione civile a tutela della pubblica e privata incolumità, ordina ai proprietari e/o conduttori di aree interessate la pulitura e la bonifica di zone a rischio incendi, pena multe salate per chi trasgredisce l’ordinanza. La succitata ordinanza decorre dal 1 maggio al 15 ottobre 2013.
Da circa un anno a questa parte, il costone del Parco delle Rimembranze che si affaccia sulla via Santangelo (ex via Tagliata) prende fuoco. Dire “ prende fuoco” è naturalmente un paradosso nel senso che nessuno di noi cittadini, spero, crederà all’autocombustione. Sta di fatto che le sterpaglie secche vengono incendiate da qualche brillante testa, che nelle ore più disparate, ma soprattutto di domenica, appicca il fuoco che si propaga velocemente, bruciando fogliame e tronchi.
Non mi disturba affatto chiamare i Vigili del fuoco, almeno un paio di volte al giorno, poiché spento un incendio, poche ore dopo se ne sviluppa un altro e dubito fortemente che i Vigili del fuoco non sappiano fare il loro lavoro. Chiedo pertanto agli intestatari di questa segnalazione di avere cura e del verde pubblico e dell’ambiente, di non trasgredire l’ordinanza del Sindaco, che in questo caso dovrebbe multare se stesso per non avere provveduto, attraverso i suoi delegati, alla pulitura delle sterpaglie che infestano il costone e in particolare chiedo all’Assessore Lombardo di pensare alla salute degli alberi piuttosto che alla loro capitozzatura poiché anche in questo caso, il fuoco se li mangia, sino a quando e lo temo fortemente, non raggiungerà la recinzione in legno, in quel caso, il problema avrebbe connotazioni e conseguenze ben più nefaste.
Maria Antonietta Garofalo
Egidio Morici
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