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05/07/2013 04:31:20

Porto di Marsala e posidonia: che fare? Ma è vero, come dice il Sindaco Adamo, che si può spostare?

Qualche giorno fa mi sono soffermato più e più volte sul video relativo all’intervista rilasciata dal nostro Sindaco in concomitanza dell’acquisizione dei documenti sul progetto del porto da parte della Procura.

Premesso che non è mia intenzione entrare in alcun modo nel merito della vicenda porto pubblico / porto privato (sia perché non mi ritengo informato/competente sia perché ritengo ci siano persone molto più qualificate di me che stanno già lavorando proprio per cercare di fare chiarezza) non ho potuto, tuttavia, fare a meno di soffermarmi sull’affermazione del Sindaco : “come sanno tutti quando si trova la posidonia i progetti si fanno lo stesso spostando la posidonia o facendo una qualificazione diversa…”.

Beh…. sarà pure un concetto ovvio (e prego tutti, uscieri compresi, di scusare la mia ignoranza in materia), ma per me , semplice agricoltore fai-da-te da balcone per cui è già un’impresa rinvasare con successo una piantina di basilico, la sola immagine dello spostamento di una pianta che ha le sue radici sul fondo del mare qualche dubbio lo pone.

Viste le mie perplessità e ritenendo dovere di ogni cittadino porsi come controllore nei confronti dei propri Amministratori, peraltro tenuto conto dell’importanza della materia e delle ancora più importanti conseguenze che tale questione potrebbe avere per il futuro della mia città, ho pensato bene di porre la questione a chi ritengo ne sappia qualcosa in più di me.

Pubblico pertanto di seguito il testo integrale delle e-mail ricevute:

1)      Risposta della Società Italiana di Biologia Marina

“Caro Alessandro,
hai ragione ad avere tanti dubbi.
Il posidonieto è considerato habitat prioritario in base alla direttiva Habitat 92/43/CEE e come tale sottoposto a vari vincoli.
Se la vostra prateria fosse già riconosciuta come SIC (Sito di Importanza Comunitaria) sarebbe ancora più facile impedire la sua distruzione.
Solo per gravi motivi di ordine pubblico o di grande interesse nazionale un habitat prioritario può essere sacrificato. In passato il Ministero dell'Ambiente non ha riconosciuto i porti in tali situazioni.
Non mi risulta che nella procedura VIA sia previsto il trapianto della Posidonia (quasi mai riuscito) o misure compensative.
Potete sempre chiedere come persone (eventualmente ONG) o ancor meglio tramite la Regione il parere della Direzione Generale per la Protezione della Natura del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
E' una battaglia non facile perché non viene riconosciuto il valore monetario degli ecosistemi.
Ti mando alcune pagine tratte dal Quaderno Habitat n. 19 "Praterie e fanerogame marine" scaricabile dal sito del Ministero dell'Ambiente.
Cordiali saluti


2)      Risposta del Dipartimento Ambiente della Regione Sicilia

“Buongiorno

Ferme restando le evidenti perplessità su quanto ha affermato il Sindaco, l'ambiente marino costiero non fa parte delle attività istituzionali del dipartimento. Credo che la cosa migliore sia rivolgersi al CNR di Mazara del Vallo http://www.iamc.cnr.it/IAMC/  o di Torretta Granttola http://www.iamc.cnr.it/IAMC/capo-granitola/capo-granitola che sicuramente sono le istituzioni più titolate per esprimere un parere su quanto sta succedendo.

Saluti

 

Per quanto sopra capite bene che i miei dubbi sono stati “amplificati” e pertanto mi piacerebbe che la nostra amministrazione replicasse.  Non sono riuscito a contattare il CNR di Mazara / Torretta e pertanto non ho la loro risposta.

Vi chiedo cortesemente di non pubblicare i nomi/contatti  delle persone che mi hanno risposto in quanto non informate  circa la pubblicazione delle loro e-mail (mi sembrerebbe un po’ come approfittare della loro fiducia); lascio a Voi, se lo ritenente opportuno,  il compito di contattarle e chiedere quanto necessario.

Grazie.

Buon Lavoro.

Alessandro