Sicilia, Formazione, si lavora alla riedizione dei corsi: a breve la bozza del decreto

L’assessorato, le sigle sindacali e gli enti di formazione, stanno lavorando alla definizione della bozza di una direttiva che potrebbe essere pubblicata nelle prossime ore.
La ‘patata bollante’ da gestire, ed il problema è capire come farlo, la riedizione dei corsi, con la possibilità di duplicarne alcuni in sostituzione di altri che si deciderà di sopprimere. Un’operazione di cernita assai delicata, che deve essere condotta tenendo conto della necessità di garantire i livelli occupazionali.
Gli enti, oltre ai propri bilanci, dovranno presentare entro il 18 luglio, la progettazione esecutiva. E poi, bisogna affrontare la questione del taglio del 10% sui corsi Forgio (Formazione giovanile) e Fas (Formazione ambiti speciali).
“Stiamo tentando, assai faticosamente, di mettere ordine nel disordine – commenta Giuseppe Raimondi, responsabile regionale Uil Scuola -. La formazione ha dei suoi tempi che sono fisiologici ma in Sicilia sono diventati patologici. Non mancano i momenti di tensione al tavolo. Ma dobbiamo avere il coraggio dell’ottimismo”.
Intanto, gli enti della formazione professionale in Sicilia attendono che al comunicato con cui l’assessore Nelli Scilabra e la Corsello, il 20 giugno scorso, hanno comunicato l’avvio della seconda annualità ex avviso 20, segua un decreto o una circolare ufficiale del Dipartimento della Formazione professionale.
Un altro nodo da sciogliere è quello relativo agli sportelli multifunzionali i cui progetti scadono il 30 settembre.
Mille e ottocento dipendenti che dovrebbero essere impegnati nell’assistenza ai lavoratori impegnati nel settore della formazione professionale. E dopo settembre cosa accadrà?
“Pur non volendo assumere toni polemici – commenta Raimondi – bisogna dire che l’assessore al Lavoro Bonafede non ha sinora tenuto in giusta considerazione il problema. Bisognerebbe istituire un tavolo permanente per capire il futuro dei tanti lavoratori coinvolti”.
Insomma, per la formazione professionale in Sicilia si profila un’estate bollente.

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